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Dunque: hanno addestrato i loro modelli depredando tutto quello che potevano; hanno modellato i sistemi di IA perché apparissero gentili e accoglienti come lo sarebbe un venditore di scope; i sistemi stessi di IA forniscono spesso falsi con la sicumera di chi non sa ma si adegua; gli output sono spesso il riflesso di bias sessisti, razzisti e comunque espressione di una "cultura" bianca e americana... e pretendono pure che ci si fidi e che i loro sistemi vengano introdotti in ogni ambito della vita produttiva, educativa e sociale.

Non ci sono alternative: o si è completamente rincoglioniti oppure si è in affari con dei veri e propri criminali.

#ai #etics
theguardian.com/technology/ng-

ChatGPT may be polite, but it’s not cooperating with you

Big tech companies have exploited human language for…

The Guardian
May 14, 2025, 12:20 · · · Mastodon for Android · 0 · 1
Gert :debian: :gnu: :linux:

Le grandi aziende tecnologiche hanno sfruttato il linguaggio umano per ottenere vantaggi dall'intelligenza artificiale. Ora vogliono che consideriamo i loro prodotti come collaboratori "affidabili".
#etics #ai
theguardian.com/technology/ng-

Gert :debian: :gnu: :linux:

𝗔𝗽𝗮𝗿𝘁𝗵𝗲𝗶𝗱 𝗰𝗶𝗯𝗲𝗿𝗻𝗲𝘁𝗶𝗰𝗼
Il volto nascosto dell'attuale AI, dietro le narrative di futuri migliori, è quello di una tecnologia il cui sviluppo e impiego è sempre più sovraimplicato dagli interessi economici e dalle strategie geopolitiche internazionali che ne decidono strategie, sviluppi e finanziamenti, mentre la narrativa mainstream ci racconta di algoretiche improbabili o della vita "onlife" del professore che fa la crostata mentre ascolta musica da youtube e legge la ricetta su Dropbox, facendo finta di ignorare il costo di quella crostata: dati e metadati per addestrare macchine, classificare e anticipare ogni comportamento attraverso il profiling. Nel nuovo totalitarismo senza ideologia la parola d'ordine non è più "sorvegliare e punire" ma "motivare e ottimizzare".

«Lo stato di Israele sta usando in maniera sempre più estesa le tecnologie di riconoscimento facciale nei territori occupati della Palestina. È quanto emerge da un nuovo rapporto di Amnesty International, intitolato Apartheid automatizzato, pubblicato il 2 maggio.
In particolare, le autorità israeliane starebbero sperimentando nuove tecnologie di sorveglianza, come il sistema “Red wolf”, per controllare i cittadini palestinesi ai checkpoint militari e ostacolare la loro libertà di movimento. Ma il controllo biometrico di Tel Aviv sui palestinesi va in realtà avanti da anni. Una forma di sorveglianza massiva che ha le sembianze dell’apartheid, con cui l’industria tech israeliana sperimenta le sue nuove tecnologie prima di venderle all’estero.»
#ai #etics #freepalestine #israel
wired.it/article/israele-ricon

Israele sta usando un sistema di riconoscimento facciale sui palestinesi

Un report di Amnesty International fa luce sulla rete…

www.wired.it
Gert :debian: :gnu: :linux:

È la barbarie (Michel Henry).
Mai come in questo ultimo anno mi è accaduto di leggere tante nefandezze sostenute da interessi economici e date in pasto a una folla sempre più priva di possibilità di comprensione.
#ai #etics #dataprivacy
youtube.com/watch?v=IsE_Pas2OQ

Gert :debian: :gnu: :linux:

Nelle "celebrazioni" per la sostituzione da parte delle AI di ogni figura professionale, gli esperti mondiali di etica non hanno ancora nemmeno accennato a come dovrebbero essere redistribuiti i guadagni e il tempo liberato dai lavori ripetitivi e faticosi (robotiti).
Quando c'è da prendere posizioni, all'improvviso, si spengono le luci e si chiudono i siparietti. Comunque, immagino che anche i reparti antisommossa saranno sostituiti da opportuni battaglioni robotizzati, che poi alla fine non faranno molto la differenza con quelli attuali.
«La Storia si ripete sempre due volte: la prima come tragedia, la seconda come farsa»
#ai #etics
invidious.0011.lt/watch?v=Au2M

Robots of Brixtoninvidious.0011.lt