@Goldo @Capitancuk

aridaje. Sei caduto nella trappola della produttificazione: credi che il piacere sia nel prodotto che consumi.

@loweel
non mi pare, ma forse ho capito male, il prodotto che consumo mi genera il processo mentale del piacere, stimolando la mia creatività e la mia fantasia. Ma ci sono diversi gradi di stimolazione della fantasia, quello che @Capitancuk penso volesse dire è che a lui in particolare garbava del realismo. sbaglio?

@Goldo @Capitancuk

assolutamente no. Il piacere lo generi tu, e NON viene dall’oggetto.

Prova ne sia che lo stesso oggetto non genera alcun piacere in alcuni. Se il piacere fosse nell’oggetto, avresti ragione.

Il prodotto non genera proprio niente. Il processo mentale e’ 100% opera tua.

@loweel @Capitancuk
temo ci sia un bias di fondo.
Il piacere lo genero io -> d'accordo
questo processo generativo si basa sull'iterazione di un determinato oggetto con la mia persona.
Il processo generativo di un filmato BDSM più realistico di quelli che attualmente ha trovato in giro Capitancuk avrebbe generato in lui un iterazione maggiore e quindi probabilmente una produzione interna di più piacere.

@Goldo @Capitancuk

ci sto scrivendo un altro articolo. Forse capirai cosa intendo.

@loweel @Capitancuk
beh, ottimo!

@Goldo @loweel
Io intendevo che tra un appassionato di BDSM che pratica in un club e gli attori che praticano sul set (e che vedo), noto un gap. Forse per limite mio ma non immagino che gli attori siano assorbiti dalla pratica e ne traggano piacere quanto un appassiomato che fa la stessa identica attività nel suo club. Poi che il prodotto (film) non generi piacere, ma lo faccia l'osservatore, sono d'accordo con te.
Also, se questo gap è reale, il filmato non risulta fallace in un vero appassionato? Come un musicista che guardi una performance in playback.
Leggeró con interesse il tuo prossimo articolo su questo

@Capitancuk @Goldo

non ne traggono piacere, perche’ nel giocattolo non c’e’ il gioco. Quindi non puoi trarre il gioco dal giocattolo.

Il giocattolo ti serve per realizzare il gioco che hai in mente. Se non hai un gioco in mente, il giocattolo produce noia.

https://keinpfusch.net/loweel/ci-...

@loweel @Capitancuk
ho letto l'articolo, ritengo di aver capito bene. provo anche io a cambiar metafora: hai le costruzioni in legno, i duplo, i lego e i lego technics, il gioco "del costruire" lo puoi fare con tutti e 4 gli ausilii, ma se nella tua testa vuoi costruire "una determinata cosa" preferirai avvalerti di un determinato giocattolo rispetto ad un altro.

@Goldo @Capitancuk

Dici? Strano. Io vedo storie di persone raffigurate da animali, bambini che giocano con gli oggetti piu’ disparati trasformandoli in quello che sognano…

Il giocattolo abilita la fantasia a diventare realta’, che ci sia un giocattolo piu’ adatto di altri e’ sempre la storia che ti racconta il venditore.

Le costruzioni sono esistite da ben prima dei lego: si chiamavano “qualsiasi cosa capiti a tiro”.

@loweel @Capitancuk
Ahimè le costruzioni mi hanno sempre fatto impazzire, a me piaceva molto costruire veicoli, o robot. Diciamo che quando ho potuto mettere le mani sui miei primi lego Technics ho pianto di gioia. Poi il robottone lo costruivo anche con i legnetti in riva al mare, e i suoni che facevo con la bocca erano identici sia con i technics che con i legnetti... ma con gli ingranaggi era più figo...

@loweel @Capitancuk

che poi se ci pensi, ora entriamo in un altro terreno interessante: "la fantasia e la creatività" innate, puoi essere geniale senza nulla, ma un grande artista finisce per aver un'infinità di ausilii al processo creativo...

@Goldo @Capitancuk

non sono innate, vengono imparate. Il bambino che gioca con altri impara ad imparare i giochi di un altro e a condividere i suoi.

@loweel @Capitancuk imparare i giochi diverso da fantasia e creatività, o meglio: la quantità di creatività e di fantasia dipende dal singolo umano, non penso sia stata inventata ancora la giusta unità di misura (auryn??? ;-) )

@Goldo @Capitancuk

dire che i lego erano il gioco e’ come dire che i pennelli siano la pittura.

Allora il pennello e’ migliore delle mani, ma se sei ispirato, prendi un pezzo di sapone dalla lavanderia e disegni sulle pietre.

Non puoi dire che il pennello contenga la pittura di Michelangelo, anche perche’ con gli stessi pennelli di michelangelo io e te probabilmente non faremmo nulla.

Lo scopo dei venditori di pennelli, invece, e’ di mercificare la tua ispirazione, dicendoti che viene dal pennello.

E vedo che fatichi ad uscire dalla palude.

@loweel @Capitancuk

che strano? mi sembra di veder che la palude è la nostra incomprensione...

il gioco era costruire un robottone, gigante e iper accessoriato, veniva bene con i legnetti, ma con i technics impegnava meno il mio cervello a "rivestirlo" di ingranaggi, operazione che facevo naturalmente, con il cervello "più sgombro" dalle texture, mi spostavo sulla progettazione del fondale più sontuoso, o un plot più interessante che laser+missili ovunque

@Goldo @Capitancuk

I casi sono due: o ti davano armi da guerra e strumenti pericolosissimi come laser da diversi kilowatts, oppure laser e missili esistevano solo nella tua mente.

Personalmente dubito che i tuoi genitori ti lasciassero giocare con un hellfire.

Quindi mi spiace, il missile e il laser ce lo mettevi tu.

E questo spiega l’integrita’ strutturale del tuo isolato, tra l’altro.

@Goldo @Capitancuk

Il punto e’ che non avevi nessun robot, nessun missile, nessun laser, e nessuno sfondo. Probabilmente era una coperta.

Quindi no: era TUTTO nella tua mente. LOL.

@loweel @Capitancuk

probabilmente anche questo è tutto frutto della mia mente.
Sto hostando mentre dormo 😂

@Goldo @loweel
In effetti cosi mi è piu chiaro. Mi hai fatto venire in mente quello che ha detto (credo) Gygax sui giochi di ruolo (lui che li creava e che li vendeva) parafraso: "i giocatori non si rendo conto che non gli serve nessuna regola o nessun manuale"

@Capitancuk @Goldo

bene. adesso applicalo al sesso. chiediti dove sia il gioco e dove sia il giocattolo.

e devi capire che ogni volta che ti annoi contribuirai a costruire un taboo.