In estrema sintesi. Più di duemila anni fa è vissuto, forse, un uomo che ha insegnato ai suoi (pochi) discepoli a non assomigliare in nulla al clero ebraico, ad essere umili, a cercare l'ultimo posto, e non il primo; e a non farsi chiamare "padre". Sulla base della sua vita è stata creata una istituzione che ha sacerdoti che in tutto e per tutto si comportano come il clero ebraico da lui aborrito e il cui capo si chiama papa, che vuol dire padre. E ora si piange a reti unificate la morte di uno di questi personaggi che hanno fatto della contraddizione la loro cifra esistenziale: predicatori dell'umiltà affossati in coltri di abiti colorati e sfarzosi, o in abito immacolato e però d'altissima sartoria, con grandi croci ed anelli d'oro, e ai primissimi posti in ogni dove. I primi che si riempiono la bocca dell'importanza di essere ultimi: l'inganno sfacciato, cinico, rivoltante. #papa