I migranti morti al largo di Crotone provenivano dalla Siria, dall'Afghanistan e dall'Iran. Provenivano fa paesi in guerra o in cui sono vietati i diritti più elementari. Avevano diritto all'asilo politico o alla protezione umanitaria. Questo diritto si è trasformato in una condanna a morte non per una tragica fatalità, ma per la criminalizzazione del soccorso in mare. E fa una rabbia immensa leggere la nota del presidente del Consiglio che afferma che "Si commenta da sé l’azione di chi oggi specula su questi morti, dopo aver esaltato l’illusione di un’immigrazione senza regole". Negando anche da morte, a queste persone, lo status di profughi.