@concavi@mastodon.uno @annascinaldi14
La scuola di oggi non è peggiore di quella di dieci, quindici, venti o trent'anni fa. Anzi. I docenti di oggi sono con ogni probabilità i più preparati della storia della nostra scuola. Quando ero studente io si cominciava a far supplenze senza nemmeno la laurea. E i miei docenti erano di un'ignoranza spaventosa.
Come dice Anna, è deprimente fare scuola in strutture da terzo mondo. Io insegno in un liceo più o meno prestigioso, ma per due anni ho dovuto far lezione in una chiesetta freddissima, per mancanza di aule. Uso una metodologia - la Maieutica Reciproca - che è a costo zero, ma spesso non posso usarla: occorre mettere le sedie in cerchio, e non puoi farlo se la tua classe è ospitata in un laboratorio. E poi c'è lo squallore, che sembra caratterizzare tutti i luoghi dello Stato italiano.
Ma il problema centrale è un altro: lo squallore relazionale. La scuola italiana è ancora centrata su un modello di relazione docente-studente che è patologico; un tipo di relazione di dominio che non può educare nessuno, e rappresenta un serio ostacolo anche a qualsiasi reale istruzione. Non siamo mai riusciti a liberarcene. Era quella l'unica innovazione di cui c'era, di cui c'è bisogno. Invece abbiamo portato in classe le Lim e ora con i soldi del Pnrr arriveranno anche i visori; ma uno studente continua a prendere una nota in condotta se non ha portato a scuola il libro di testo.