Didattica a distanza: pensando ad alcuni miei professori di liceo e università, perche dovrei ascoltarmi le loro lezioni quando posso accedere via MOOC ai migliori atenei del pianeta? Se continueranno abbastanza a lungo con l'obbligo di didattica a distanza fino a normalizzarlo, mi sa che molte scuole e atenei si troveranno con un sacco di cattedre eliminabili
verissimo. lo stesso vale per il telelavoro. Una volta normalizzato, arriva il Borat del Sarkazzistan che lavora a 1$ al mese.
@loweel
Secondo te le grida di "questa è l'inizio della fine per la globalizzazione" sono vaneggiamenti? Io spero di no, almeno in parte. Io spero che per la produzione (ora delocalizzata abbomba, nel mio campo per dire la germania dipende massicciamente dalle importazioni per farmaci complessi e.g. antibiotici) subisca una spinta centripeta. Non dico autarchia, ma meno totale insufficienza. Poi non mi spiacerebbe una riduzione di questa corsa al ribasso del valore del lavoro, ma temo tu abbia ragione per la concorrenza globalizzata via telelavoro
@loweel
good point. Immagino che alla fine tutto dipenderà da che misure e contromisure ogni governo adotterà. Mi riferivo fondamentalmente alla corsa al ribasso su qualsiasi servizio (se vogliamo, una specie di assenza spinta di protezionismo). Tipo che per un posto ora si compete nel pool enorme di chiunque abbia le necessarie competenze, su scala mondiale. E alla contemporanea delocalizzazione alla costante ricerca dei nuovi schiavi. Gratta gratta, immagino sia la mia impostor syndrome che vede un gramo futuro di redundacy. :)
onestamente, il telelavoro esisteva anche prima e i progetti internazionali esistevano anche prima.
Io avevo gia' il 40% di home office da contratto, per dire, perche' cosi' abbiamo avuto la certificazione di azienda verde. Sarebbe bastato assumere il 40% del personale all'estero per avere questa certificazione.
Il problema odierno non si pone ne' in termini di globalizzazione ne' in termini di protezionismo. Sono categorie vecchie ed inutili.
Il problema di oggi si pone come utilita': il 60% dei posti di lavoro sono inutili, rinunciabili e tutto sommato socialmente o ecologicamente dannosi.
Il coronavirus , col suo lockdown, sta mettendo sul piatto questa realta'.
Anon
"La Globalizzazione è una scusa per vendere a dei disoccupati dei prodotti realizzati da degli schiavi".
(Marine Le Pen)
il problema viene quando metti "macchine" al posto di "schiavi".
Anche perche' se gli schiavi sono a buon mercato, nessuno costruisce macchine. Quindi, gli schiavi non sono a buon mercato come dicono.
@chainofflowers @loweel
Non mi pare un buon motivo per manterli schiavi. Ma poi non si era arriavri tipo nel 2016 o giu di li ad un costo piu basso dell'automazione rispetto al lavoro manuale per quanto sfruttato (a seconda dei settori)? Ecco un case study: https://www.rnaautomation.com/blog/cost-manual-labour-vs-automation-infographic/
conosco il problema da dentro. Quando stavo nel mondo dei dati abbiamo fatto strage di colletti bianchi automatizzando la reportistica.
Ma non erano esattamente "schiavi", il middle manager era pagato molto, molto bene.
@chainofflowers @loweel
No, scusa. Nel mio toot mi son perso per strada un 😉
Materialmente la globalizzazione e' un effetto delle tecnologie che la rendono possibile. Per esempio, Internet.
Gli effetti della globalizzazione sono il modo in cui i governi hanno deciso di utilizzarla.
DI quale delle due cose parli quando dici "globalizzazione"?