Così in una notizia ANSA #BarbaraPalombelli: «Tutti coloro che si sono resi protagonisti di questa palese falsità [accostare il mio nome all'istigazione e alla giustificazione della violenza sulle donne] ne risponderanno in tribunale. Non posso accettare una simile aggressione completamente ingiustificata e superficiale» dice Barbara Palombelli, dopo la polemica sulle sue parole a Forum riguardo la #violenzadomestica.

Gentilissima Palombelli, dopotutto Lei ha ragione. Ma per quanto ci addolori ogni singola tragedia, bisogna che riflettiamo un attimo: queste persone che l'hanno diffamata sono fuori di testa, obnubilati da una frase estrapolata da un senso più grande, oppure c'è stato un comportamento esasperante da parte sua?

Son domande che bisogna porsi, soprattutto in tribunale.

ansa.it/sito/notizie/cultura/t

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@cronomaestro
Eh pero nel blastare la Palombelli perche se l è cercata, implicitamente le dai ragione. (Se uno/a in effetti non se la andasse a cercare...)

@Capitancuk ... Quindi faccio bene, perché era quello che volevo? :ablobwhee:

Cioè, alla fine è come ha spiegato lei: in un tribunale vengono effettuate valutazioni più o meno simili a quelle formulate in tivù (sì, okay, è Forum...).

Di recente, ma vado a tentoni ora, una PM aveva deciso di archiviare una denuncia sporta dalla Ferragni verso Daniela Martani perché, «nel contesto dei social, luoghi di nessun valore in cui ognuno sfoga la sua rabbia, un tweet come questo gode di “scarsa credibilità” e non è idoneo a ledere la reputazione altrui» (riassunto di Esquire, che ti allego in fondo. La frase incriminata alludeva al fatto che secondo la Martani, alla luce di un video pubblicato dalla coppia Ferragni/Fedez, «sono due idioti palloni gonfiati irrispettosi della vita delle persone e degli animali. Per far parlare di loro non sanno più cosa inventarsi. Fare una festa a casa era troppo normale altrimenti chi glieli mette i like».

Il punto è che l'insulto, per la PM, è stato calcolato in base al contesto e alla gravità dell'insulto stesso (riassunto alla carlona per comodità). Certo, stiamo parlando di un caso in cui poi la Ferragni ha chiesto di proseguire opponendosi all'archiviazione (non so se è andato avanti) chiedendo danni per la reputazione, ma il punto assurdo rimane: una Palombelli che ha spiegato, in modo paradossale, l'applicazione delle logiche legali, adesso si trova a voler vedere applicate quelle logiche.

Le do ragione con lo stesso tono con cui si potrebbe liquidare chi si considera fastidioso, ecco.

@Capitancuk quando ho sentito lo spezzone in causa, ho chiesto di vedere il frammento di episodio in cui si presuppone ci sia il contesto chiarificatore. Qualunque fosse l'intento della Palombelli, così come è stato formulato il pensiero ha contribuito a una reazione del genere. Se dobbiamo considerare il nocciolo di verità dietro ciascuna reazione indignata, va detto che parole come quelle hanno avuto risonanza proprio per quei fattori che, in sede di giudizio personale, hanno ingigantito la cosa. Quindi: tono, parole, tempistica nella attualità, etc.

Cose che, per paradosso e su altri argomenti, è quello che ha cercato di introdurre nella sezione di quella puntata. Involontario, certo. E non ha aiutato per niente.

Per quel che mi riguarda, poteva dire molto altro in forme migliori. Nessun rancore né rivalsa, ora che siamo a bocce ferme. Ha detto la sua frase, ha chiesto scusa, ma è evidente che il discorso sulla violenza domestica non andrà avanti anche per via di queste uscite, che altro non fanno che confondere o rinforzare le opinioni personali.

@cronomaestro @Capitancuk

Un vecchio manuale Linux in copertina aveva la scritta: "Prima di premere Invio siediti sulle mani e pensa a quello che stai per fare".

Lo aggiornerei in "Prima di parlare siediti sulle tue labbra e pensa a ciò che stai per dire".

@GustavinoBevilacqua @Capitancuk specie se sei una figura pubblica, in un contesto pubblico, con un pubblico mirato a cui va un prodotto confezionato.

@Capitancuk per finire. Anni fa sono stato querelato per diffamazione da parte di un personaggio non famoso, ma presunto inventore di una cura miracolosa per tutto: AIDS, sclerosi multipla, artrite, quello che vuoi. Il personaggio era stato già al centro di un processo e ha patteggiato, per poi riprendere di nuovo a vendere lo stesso intruglio ma con un nome diverso.

Lui è un millantatore fatto e finito: titoli scientifici finti, ricerche non valide, eppure vantava esperienze pluriventennali e fama mondiale. Scrissi di lui che era un venditore di rubinetti - un fatto, nudo e crudo. Lui mi querelò perché credeva che quel termine fosse canzonatorio, perché lui si diceva grande scienziato.

La querela è stata archiviata. Intanto il personaggio è stato di nuovo fermato, stavolta dalla Finanza, perché diceva che il suo prodotto curava la COVID. E La Stampa ha scritto che era recidivo e noto alle Forze dell'ordine. Ma per quel personaggio, "venditore di rubinetti" resta una offesa.

Se quel fatto è considerato offesa, cosa dobbiamo intendere per esasperante? Per questo trovo paradossale la questione Palombelli.

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