Appunti al volo da https://www.oa.unito.it/new/the-time-has-come-lecosistema-editoriale-accademico-dopo-il-covid-19-oaweek2021/ Claudio Aspesi è un analista finanziario che lavora per SPARC. Le sue analisi riguardano l'America del Nord.
@mcp_ Gli editori scientifici commerciali hanno tratto vantaggio dalla pandemia ma la cosa più grave è che il sistema ha dovuto essere *sospeso* per affrontarla, bypassando per lo più le riviste scientifiche.Dovremmo evitare di tornare al passato. Perché il sospendere un sistema che evidentemente non funziona *solo* per il Covid-19, e non per le altre malattie o per il cambiamento climatico? Moltissimi continuano non aver accesso alla scienza.
@mcp_ L'accesso alla conoscenza è diventato impossibile e, quel che è peggio, si usano i dati ad esso connessi per orientare i comportamenti e perpetuare il sistema. I fornitori commerciali di servizi di teledidattica anche per questo non si sono preoccupati della privacy e stanno adottando metodi per costringere gli studenti ad acquistare (costosi) testi digitali.
Che fare? Ecco uno schema di azioni possibili, dalle più semplici (a sinistra) alle più complesse. Sono le raccomandazioni di SPARC per il nord America, ma valgono a fortiori anche per noi.
Ecco le registrazioni e le slide. https://doi.org/10.5281/zenodo.5599574 Si noti che Claudio Aspesi è un *analista finanziario*: eppure i problemi che a lui e noi risultano chiari di solito sfuggono a chi governa e amministra l'università e la ricerca italiana .