Vicina agli occhi e ai capelli sciolti
Sopra la frente, tu piccola luce,
distratta arrosi le mie carte.
Adoslecente ardevo fino a notte
Col tuo smunto chiarore, ed era strano
Udire il vento e gl’isolati grilli.
Allora, nelle stanze smemorati
Dormivano i parenti, e mio fratello
Oltre un sottile muro era disteso.
Ora dove egli sia tu, rossa luce,
Non dici, eppure illumini; e sospira
Per le champagne inanimate il grillo;
E mia madre si pettina allo specchio,
Usanza antica come la tua luce,
Pensando a quel suo figlio senza vita.
Pier Paolo Pasolini