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Ancora su Dante. Può essere che sia di destra o di sinistra o nessuna delle due cose. Una cosa però certamente è di destra: l'idea del Grande Poeta Nazionale, che Dante incarna perfettamente. Considero di destra, in generale, l'idea del Poeta, essere umano perfettissimo e perciò al di là di ogni reale tratto umano. Ricordo ancora lo sconcerto quando, anni fa, a un incontro dei _poeti_ (io ero tra questi) con gli studenti di una scuola secondaria osai parlare della omosessualità o bisessualità di Leopardi. Avevo offeso il sacro nume.

Ecco, questo è certamente di destra: una visione della letteratura e più in generale sulla cultura centrata su pochi grandi, ingigantiti ulteriormente; con tutta la grande varietà e ricchezza della nostra storia culturale che passa sullo sfondo. Dante grande protagonista, Cavalcanti appena un passo dietro e il povero Cecco Angiolieri appena visibile, simpatica comparsa e nulla più. Ed è inutile dire che le donne sono del tutto assenti. Il Grande Poeta (o Filosofo, o Artista) Nazionale ha da essere uomo.

@naciketas il Vate. Ma in realtà anche la sinistra può farsi ispirare dalla poesia, e grandi poeti hanno scritto versi di libertà. In particolare una donna: Simone Weil.

@enzostra Simone Weil non è stata una poetessa, ma una filosofa.

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