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La “via immaginifica alla distruzione dell’esistente” di Alfredo Cospito e della Federazione Anarchica Informale è pura, masturbatoria esaltazione della violenza.
attraversamenti.info/i-fantasm

@naciketas non solo a livello etico, ma anche su quello strategico. E oltretutto anche la sua lotta nonviolenta per il rispetto dei diriiti umani ne esce azzoppata. E già imperversa la teoria che lo stato non deve cedere alle minacce o agli scioperi della fame. Il punto è che se lo stato non tollera la violenza, dovrebbe essere il primo a non usarla. Ma il punto sfugge e tutti quanti si indignano per la violenza di Cospito e non per quella di stato che provocano e sostengono.

@d10c4n3
Personalmente non ne faccio un problema ideologico o politico. Ma da pragmatico vorrei che lo Stato, cioè la comunità in cui vivo, risolva i problemi con soluzioni che funzionano. Soluzioni che sono a favore delle vittime e puniscono i colpevoli consapevoli. Non ho alcun tipo di riserva morale o religiosa ad applicare la migliore soluzione al problema e non mi preoccupo che lo Stato debba essere più civile del condannato.
@naciketas

@Sinnosis @d10c4n3 Uno Stato deve essere coerente con la sua Costituzione.

@naciketas
La costituzione andrebbe aggiornata, i tempi cambiano e nulla è intangibile.
@d10c4n3

@Sinnosis @d10c4n3 in genere le leggi si aggiornano per avere più diritti umani, non meno.

@naciketas
Certo. Ma io escludo i delinquenti consapevoli, organizzati e reiterati, oltre ai terroristi.
@d10c4n3

@Sinnosis @d10c4n3 Escludere qualcuno dalla condizione umana è sempre estremamente rischioso

@naciketas
Capisco. Ma sono molto duro con le persone che hanno comportamenti asociali consapevoli. Vuol dire non avere rispetto per gli altri.
@d10c4n3

@Sinnosis @naciketas non si può essere solo pragmatici e eiventare impersonali, burocratici e disumanizza(n)ti. Comunque, anche da un punto di vista pragmatico, il carcere non funziona, anzi, con il 68% di tasso di recidiva (di solito per reati più gravi), è criminogeno (con le pene alternative, sotto il 20%).

@d10c4n3 @Sinnosis Aggiungerei che un detenuto costa _al mese_ più di uno studente _all'anno_. Soldi spesi spesso per trasformare uno sbandato in un vero criminale.

@d10c4n3
Ovviamente è il mio pensiero. Ma se c'è un problema , ci saranno almeno un paio di soluzioni efficaci. Ora, in attesa che se ne trovi una efficace, io mi preoccupo di tenere fuori dalla società le persone recidive e irrecuperabili. Gli assassini e i membri delle organizzazioni criminali e terroristiche. Chi è recuperabile, l'ho è al primo reato, dopo diventa sempre più difficile. Non si governa con la pietà o il buonismo un tanto al chilo.
@naciketas

@Sinnosis @naciketas il carcere è come la chiesa, dovrebbe andarci solo chi ci crede.

@Sinnosis @d10c4n3 Anni fa conobbi il padre di un mio studente. Viveva in una baracca, con un figlio disabile e la moglie con disturbi mentali. Era disoccupato. l'anno dopo lo arrestarono: per mantenere la famiglia era entrato in un clan mafioso. Dopo due mesi dall'arresto ci accorgemmo che il figlio stava deperendo a vista d'occhio. Semplicemente non mangiava. Dopo aver messo in galera il padre, lo Stato non si era chiesto come avrebbe tirato avanti quella famiglia.
Ecco, dare un lavoro a quell'uomo sarebbe stata una buona idea. Lo Stato ci avrebbe anche risparmiato soldi.

@naciketas
Concordo. Mancano le strutture e le norme per affrontare efficacemente certe problematiche. In questo caso , non stiamo parlando di un killer o un capobastone.
@d10c4n3

@Sinnosis @d10c4n3 Invece sì. Il padre del mio studente è in galera per tentato omicidio.

@naciketas
Capisco, ma penso che siano casi rari. Ovviamente manca una struttura comunale o regionale che si faccia carico dei figli incapaci di avere un reddito, anche se so che il mafioso in carcere riceve una specie di stipendio. Comunque, resto dell'idea che uno Stato debba mettere i cittadini in grado di avere una casa e un lavoro e annessi, come scuola e sanità. Poi chi sbaglio, consapevolmente e continua su quella strada, va isolato dalla società.
@d10c4n3

@naciketas Quoto tutto, con la sola precisazione che la mia contrarietà al 41 bis non si fonda sulla sua pur evidente contrarietà al fine rieducativo che la costituzione assegnerebbe alla pena (rieducazione è un termine che mi inquieta già di per sé, e nel quale in ogni caso credo ben poco), ma sulla clamorosa estraneità delle sue prescrizioni disumane rispetto al fine che che secondo le anime belle lo giustificherebbe (l’impedire contatti etc etc).

@naciketas il problema non è stabilire che Cospito ha idee sbagliate. Il problema è se il trattamento a cui viene sottoposto è degno di un paese democratico. Quanto ad idee sbagliate, anche la destra ne è piena. Ad esempio quelle che riguardano la disparità giudiziaria fra stato e cittadini.

@naciketas io l'ho letto, e apprezzato. L'osservazione di Enzo la colloco su un piano generale: il 41bis é anch'esso violenza. Se ho colto correttamente un passaggio dell'articolo, vi si sostiene che nessuno, incluso lo Stato, dovrebbe usare violenza su qualcun altro. @enzostra

@dredmco @naciketas Confermo. E ricordo che l'ideologia di destra vede lo stato su un gradino più alto rispetto all'individuo, con la possibilità di schiacciarlo.

@naciketas condivido le tue considerazioni, difficile capire cosa questo farfugliare abbia a che fare con l'anarchismo.

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