@mcp @RossellaLatempa @RSL È davvero un argomento debole, anche considerando quello stesso articolo, che al comma 2 afferma che "La Repubblica detta le norme generali sull’istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi".
Un docente fa diverse come, come sai. A volte scherzando dico ai miei studenti che non ho fatto dieci anni di università per regolare il flusso di studenti verso il bagno. Perché un docente fa anche questo: e spesso è la prima richiesta che ricevi appena arrivi in classe. Soprattutto un docente ha l'obbligo di sorveglianza, che non c'entra nulla con l'insegnamento ma pure fa parte del nostro lavoro. E sorveglianza è quella che si fa durante le prove INVALSI.
Mi pare che le cose per cui meravigliarsi o indignarsi siano altre. Mi meraviglio sempre un po' che vi siano docenti che accettano di accompagnare gli studenti in gita, ad esempio. Mi indigno quando vedo docenti spinti a mettersi al servizio degli interessi particolati di questa o quella realtà - il progetto del Lions, quello del Rotary, quello della parrocchietta, quello dell'ordine degli avvocati eccetera.
Mi preoccupa e mi indigna, soprattutto, quello che sta succedendo con il PNRR e la scuola 4.0. Investimenti nella tecnologica che cambieranno la nostra didattica senza che però nelle scuole sia stato possibile alcun confronto. Soldi calati dall'alto con il diktat di _innovare_ in direzione tecnologica. Non riesco a immaginare una offesa maggiore alla libertà di insegnamento.