@umpi @Scalva applaude @oblomov il quale dice che non è possibile cambiare il mondo senza usare violenza. (vedi screenshot). A partire da questa premessa (che non è la mia) la logica conseguenza è: o cambi il mondo con la violenza o resti un inutile spettatore della storia che si limita a fare il tifo per i cambiamenti fatti con la violenza, la pelle e i soldi degli altri. Io invece sono persuaso che ci siano forze nonviolente in grado di scrivere la storia.

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@gubi @umpi@puntarella.party @Scalva @oblomov Naturalmente esistono forze nonviolente in grado di cambiare la storia. Ma non in Ucraina, e non ora. Sarebbe interessante chiedersi come mai decenni di teoria della nonviolenza non abbiano prodotto in Europa alcuna forza di interposizione nonviolenta, ma forse è più comodo dare dei guerrafondai a quelli per i quali la nonviolenza non è uno slogan.

La nonviolenza non si improvvisa. Richiede, tra le altre cose, un leader molto forte. E spesso fallisce anche se questo leader c'è - si pensi a Rugova. In Ucraina non c'è oggi alcun leader nonviolento, non esistono forze nonviolente in grado di resistere all'invasione.

@naciketas @umpi @Scalva @oblomov in Europa è stato prodotto un progetto sui corpi civili di pace come risoluzione del Parlamento Europeo, rimasto lettera morta per assenza di volontà politica, con il volontariato lasciato da solo a fare presenza civile in zone di guerra, per dimostrare che la nonviolenza non è uno slogan. È lo stesso volontariato con cui sono andato in Cecenia nel 1999 mentre Putin era amico dell'occidente.

sociale.network/@gubi/10961893

@gubi @umpi@puntarella.party @Scalva @oblomov Bene, dunque la risposta è che in Europa non esistono corpi civili di pace. Il che vuol dire nessuna alternativa nonviolenta alla resistenza armata. Vuol far scontare agli ucraini il fatto che sia mancata "volontà politica"? Peraltro: la politica non è questione di volontà. E' questione di forza. E' mancata la forza del mondo nonviolento.

@naciketas @umpi @Scalva @oblomov i corpi civili di pace esistono, basta andare su stopthewarnow.eu o vedere quello che fa l'Operazione Colomba da decenni. Il problema è che senza un sostegno da parte dei governi a queste iniziative, c'è in giro più gente disposta ad applaudire alle guerre dal divano di quella disposta a partecipare ad una azione diretta nonviolenta. Ma l'acqua potabile a Mykolaiv non è arrivata con le chiacchiere sui social.

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