“La distruzione della diga è l’atto terroristico di uno schieramento ucraino debole”
Raniero La Valle ha dialogato con Michele Santoro sugli ultimi avvenimenti che si sono verificati sul fronte ucraino. La distruzione della diga di Nova Kakhovka è entrata ormai nell’immaginario collettivo come istantanea di un disastro, di una catastrofe ambientale e umanitaria. Secondo l’ex senatore la distruzione della diga è indubbiamente un atto di terrorismo....
@Perugiasostenibile E meno male che ha usato la ragione. Pensa se non la usava.
@Perugiasostenibile Ti sembra che vi sia davvero qualcosa di logico nel suo ragionamento?
@naciketas penso di sì... è un punto di vista... Come sempre manca un pezzo... Comunque la situazione sta degenerando in maniera vorticosa... Quello che vedo a breve è una chernobyl2 e...
Intanto la bufera mediatica soffia sul fuoco...
Scomparsa ogni notizia che può nuocere alla "controffensiva" ovvero Europa difatto in stato di guerra.... la linea rossa si sta avvicinando a un punto di non ritorno... Basta un niente per consumare gli ultimi secondi dell'inverno nucleare... Un caro saluto
@Perugiasostenibile Mi pare che quello che hai appena scritto spieghi alla perfezione perché il ragionamento di La Valle non torna. Putin avrebbe tutto l'interesse a suscitare, anche con l'abbattimento della diga, reazioni come la tua, la cui logica conclusione è abbandonare l'Ucraina nelle sue mani, affinché possa continuare il genocidio avviato da Stalin.
@naciketas
Non posso appoggiare il massacro di un popolo.
Questo perché la diplomazia non è scesa in campo e tanti hanno preso questo evento come una partita di calcio.
L'inerzia o il soffiare sulla soluzione armata sono atteggiamenti che non portano a nessuna soluzione.
Ho delle idee che in parte coincidono con le tue.
In ogni caso sono certo, con tutti i miei limiti, che riusciremo a costruire una pratica di pace a partire dalle nostre comunità. Il discorso è complesso...
@Perugiasostenibile Non è vero che la diplomazia non sia scesa in campo. L'attività diplomatica è stata febbrile e sono stati fatti anche passi importanti per non irritare la Russia. La Nato, ad esempio, ha rigettato la richiesta di ingresso dell'Ucraina, pur assolutamente legittima.
La soluzione armata non piace a nessuno. Ma nessuno ne ha ancora indicata un'altra.
@naciketas
Non è diplomazia quella fatta dietro le quinte, si aprono tavoli formali e si rendono noti gli obiettivi. non è diplomazia mandare a quel paese il papa, e così via.... Poi se vuoi puoi sostenere che quella attuale è la via da seguire ma, per correttezza, dovresti confutare o giustificare il disastro in corso per russi in parte e per gli ucraini in modo ben più grave scorrendo i toot di @peacelink.
Non mi sembra un bel momento.... Soluzioni? Io ho la mia testimonianza attiva...
@Perugiasostenibile @peacelink
La diplomazia _per definizione_ è fatta dietro le quinte. Poi ci sono i trattati firmati sotto gli occhi di tutti, che sono l'esito della diplomazia. Come il Memorandum di Budapest, con il quale la Russia si è impegnato a non attaccare l'Ucraina dopo averne ricevuto le armi atomiche. E di cui ha fatto carta straccia.
Io non ho alcuna voglia di sostenere che quella attuale è l'unica via. Ma sono in attesa di qualcuno che mi indichi una via alternativa per cacciare i russi dall'ucraina. Ogni volta che pongo la domanda le risposte sono evasive. Come il tuo richiamo alla tua testimonianza attiva. Che sarà nobilissima, ne sono sicuro, ma non c'entra con il problema di cui stiamo parlando.
@naciketas @peacelink
Di fatto poni una pregiudiziale se dici che aspetti una via, qualunque sia, per cacciare i russi dall'Ucraina. In Tanti percorsi di risoluzione del conflitto, di cui non sono esperto e mi baso sulla storia, spesso quello che in un momento era irrinunciabile diventava poi oggetto di trattative.
Per me la testimonianza attiva è seguire, il più possibile, il pensiero e l'agire di Capitini e questo c'entra molto sulla strada da seguire. La pratica non violenta è la mia via.
@Perugiasostenibile @peacelink Nei manuali di formazione alla soluzione nonviolenta dei conflitti, come quelli di Galtung, si immagina sempre una situazione più o meno ideale: A e B sono in conflitto, ma hanno tutti e due una parte di ragione. Per cui è facile immaginare una situazione nella quale si può soddisfare sia A che B, reinterpretando il conflitto.
Questo è quello che accade nella teoria. Nella pratica non va sempre così. Se A vuole uccidere B, non c'è alcun trascendimento possibile del conflitto. Non è possibile concedere ad A si staccare un braccio a B. L'integrità fisica di B è fuori discussione.
La situazione in Ucraina non è suscettibile di trascendimento, perché non è un conflitto, ossia lo scontro tra due parti con le loro ragioni. E' l'aggressione deliberata di un paese ad un altro paese. Un atto criminale puro e semplice. E la cui unica soluzione possibile è quella di qualsiasi atto criminale: la cessazione immediata del crimine e il processo di chi ne è responsabile.
@naciketas @Perugiasostenibile @peacelink diritto di difendersi, ci mancherebbe. Fermare il crimine, perbacco, non ci piove. Ora io la tiro al limite, per spiegarmi bene. Ci sono cose che come individuo non farei mai. Esiste un caso in cui troverei ammissibile, che so, stuprare un bambino? Fatico a immaginare circostanze in cui sia accettabile. Come individuo non vedo circostanze accettabili nemmeno per arruolarmi (la violenza è un conto, l'esercito...
@naciketas @Perugiasostenibile @peacelink ...un altro). Dunque a livello individuale sono indisponibile all'arruolamento nell'esercito ovviamente dell'aggressore ma pure dell'aggredito. Operare per favorire e diffondere questa indisponibilità. Mai nessun esercito non è intelligenza col nemico.
@d10c4n3 @Perugiasostenibile @peacelink Qualcuno ti ha chiesto di arruolarti?
@naciketas @Perugiasostenibile @peacelink al servizo di leva mi ha riformato lo psicologo: inadatto alla vita militare. Mi stavo immedesimando in un soldato di leva russo obbligato da Putin ad andare a morire o a un ucraino obbligato da Zelenski a fare altrettanto. Perchè ci sono su entrambi i fronti quelli che non ci vorrebbero andare. Io sto dalla loro parte.
@d10c4n3 @naciketas @peacelink Stiamo sottovalutando la linea rossa che si sposta in modo dinamico.
Ieri erano armi di difesa, oggi di offesa, di medio lungo raggio, caccia, etc.
Io, come cittadino e come non violento, esigo che i miei soldi e la mia nazione non invii armi e soldati in una guerra. Sono isolato? Non smetterò di affermarlo e argomentarlo con tutte le persone che mi circondano. Tifare per l'uno o per l'altro equivale a mandare al macello i soldati. Anche delegare è un crimine
@Perugiasostenibile @naciketas @peacelink realisticamente temo che la linea di armamenti al oltranza non cambierà
@d10c4n3 @naciketas @peacelink
Certo che non cambierà fino a ....
Il problema è uno solo: possiamo prendere atto che ci stiamo ficcando in un vicolo cieco e rischiamo di rimetterci la pelle come il topo in trappola.
A tutt'oggi continuo a vedere troppa gente che in modo semplicistico delega allo scontro frontale una soluzione.
Cresce l'onda di chi, in piena consapevolezza o perchè distrutto dai costi di un conflitto che pesa sulle tasche del cittadino medio, si vuole tirare fuori da questa..
@d10c4n3 @naciketas @peacelink
....strada senza uscita e foriera di sviluppi imprevisti e disastrosi.
Già dal primo momento, in cui ho dovuto riesumare le mie conoscenze su diatribe Ucraina - Russia, gli atteggiamenti di tanti sono cambiati. Da uno scherzare chiamando un collega "LuKashenko" si è passati a un silenzio tombale e una rassegnazione. Altri hanno piano piano preso atto dello scempio in atto.Aggredito e Aggressore.
Basta. Basta.Basta.
Non si risolve un conflitto ....
@d10c4n3 @naciketas @peacelink
....andando a chiedere " sei stato tu il birichino? Allora adesso vai in castigo!"
Questo è un modo infantile di affrontare le questioni. Chi ha avuto figli o ha fatto l'educatore, sa bene che l'unico modo per pacificare è mediare per far prendere atto degli errori, trovare una soluzione ragionevole e attivare garanzie autorevoli di terza parte. Questo oggi c'è? Quanlcuno sta lavorando in questo senso? Si accettano piani di pace? .....
@Perugiasostenibile @d10c4n3 @peacelink ti do ragione su tutto se mi dici allora come salvare la libertà degli ucraini. Puoi anche dirmi che non te ne importa niente della libertà degli ucraini. Basta non fingere.
@d10c4n3 @naciketas @peacelink
Lo so che abbiamo una visione diverse. Solo non ho voglia di nascondere il mio dissenso per la visione Putiniana e Ucraina che poi si fa prima a dire Nato.
Mi importa della libertà dei russi come degli ucraini.
Se poi pensi che la libertà sia quella dell'americano medio puoi trovare troppe testimonianze su come il neoliberismo opera nei confronti dei corpi estranei....
Ma qui il discorso si fa lungo...
In ogni caso, se ieri pensavo che ci fosse una sorta di....
@d10c4n3 @naciketas @peacelink
@d10c4n3 @naciketas @peacelink
guerra per procura, oggi sono convinto che il popolo ucraino è agnello sacrificale degli interessi delle potenze mondiali e degll USA famosi per le loro guerre umanitarie. Che ti devo dire? abbiamo visioni diverse sul fronte geopolitico. Guarda caso, mentre in Ucraina la controffensiva arranca, in Kossovo (con i nostri militari) riparte il gioco ....
Tanto ne parlano in pochi con una visione geopolitica....
https://ilmanifesto.it/il-kosovo-quel-lontano-donbass-degli-stati-uniti-e-della-nato
@d10c4n3 @naciketas @peacelink
Non esiste una ragione a condizione che ...
Ovvero non va posta una condizione ostativa ...
Se si dialoga è giusto capire ma anche ascoltare....
Mi sembra di aver espresso che la situazione non da grandi alternative rispetto a quanto imposto dalle potenze globali.
Per me, che non governo e valgo un voto una testa, la strada è quella di tentare in tutti i modi di far transitare la pratica della noviolenza e dell'antimilitarismo. Insomma una terza via e vedremo
@Perugiasostenibile @d10c4n3 @peacelink Lanp A volte sembra che si stia parlando di una divergenza nell'interpretazione di Kant, e non di gente massacrata, di bambini uccisi e rapiti, di intere città distrutte. Tu mi uccidi e io dialogo, perché così vuole il pacifista italiano. Così si sente più tranquillo.
@naciketas
? Scusami ma non ho capito...