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Domani alle 17:00 parliamo di Open Source Initiative, la più importante organizzazione no-profit mondiale per la promozione e diffusione dell’open source e la definizione di licenze e standard open.
Insieme a @zacchiro e @smaffulli, con @edodusi, @paolomainardi e @oneeye01.

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@zacchiro

La OSI e il marchio Open Source sono un rebrand del Free Software che ha spostato l'attenzione dai diritti degli utenti verso la convenienza dello sviluppo collaborativo.

La OSI ha promosso le licenze permissive che permettono gli atteggiamenti predatori da parte delle corporations in contrapposizione alle licenze Copyleft.

Questo è il motivo per cui tutte le corporations come Google e Microsoft parlano sempre di "Open Source" e mai di Free Software, FOSS e Copyleft.

La OSI è responsabile della fama dell'Open Source di non essere sostenibile economicamente, proprio perché gli sviluppatori sono indotti a usare le licenze permissive altrimenti ne sarebbe compromessa l'adozione.

La OSI è solo un cartello di corporations che hanno voluto disinnescare il movimento del Free Software e creare un'enorme base di software a cui attingere gratuitamente.

È l'istituzionalizzazione del "ti pago in visibilità".

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