La paura e lo stigma con i quali sono considerati i #bias derivano dal tacito presupposto che ci sia una qualche verità indipendente rispetto alla quale conformare pensieri e azioni. Se questo può in parte tornare nelle scienze naturali positive diventa invece pura illusione e il "bias" più pericoloso quando abbiamo a che fare con fenomeni storici, umani e sociali.
Ce lo ha insegnato Hans Georg Gadamer, in "Verità e metodo": siamo sempre tutti emotivamente, culturalmente e storicamente già orientati, occorre esserne consapevoli nel costruire il dialogo con gli altri, per poter generare insieme nuove prospettive e portare alla luce nuove totalità di senso.
Avere dei bias, essere in qualche modo già orientati, nelle situazioni di vita di fronte ai fenomeni, non ci rende "difettivi" rispetto alle macchine, è invece esattamente ciò che ci rende esseri umani storicamente determinati. L'intelligenza sta nella consapevolezza che portiamo nell'incontro e nel dialogo con l'altro, nel lasciarci rivolgere la parola cercando insieme di portare alla luce nuove aperture di senso.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/22663351/