Prove di interazione con il sistema ChatGPT dalla shell di Linux.
Potrebbe essere un modo per aggirare l'eventuale blocco dell'accesso a ChatGPT dal browser. Poter formulare questioni sul sistema di IA direttamente dalla shell è comodo. Con un minimo di fantasia poi si possono dirottare e salvare automaticamente in append (comando: 2>>nomefile.txt) gli output di ChatGPT su un file testuale nel quale raccogliere tutte le risposte elaborate.
È comodo, per alcune operazioni, ma bisogna fare attenzione perché le risposte elaborate sono sempre meno utili man mano che si scende in profondità con le richieste. Nelle ricerche più sofisticate e sottili le elaborazioni e i rispettivi output sono spesso insoddisfacenti, ma se avete bisogno di informazioni burocratiche o elaborare una lettera di risposta all'amministratore del condominio va benone.
Un'altro aspetto tutto da esplorare, usando ChatGPT da shell, è la possibilità di fare domande su problemi tecnici per ottenere elaborazioni in termini di comandi da digitare. Giocando con la redirezione da shell i comandi forniti come suggerimenti possono essere mandati in esecuzione... se vi regge il cuore e avete una macchina sperimentale sulla quale giocare e fare "casini" 😀
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