L'ennesimo articolo del prof. Floridi che parte annunciando una critica per poi limitarsi a parafrasare intorno alla stessa tesi che vorrebbe criticare, con la solita tacita conclusione che non c'è nulla da criticare e che dobbiamo solo adeguarci a "consumare con diligenza".
La non neutralità della tecnica non la sveli rimanendo nella prospettiva della filosofia analitica, di cui è figlio il prof. Floridi. Né viene criticato alcunché buttandola su questioni morali, solo un modo per esprimere con tono professorale la banale tesi che "basta fare attenzione a come la impieghiamo"... quale sarebbe la critica?
Ormai mi sono stufato pure di commentarle certe cose, è come sedersi al tavolo di un gioco truccato. Le voci son sempre le stesse: quelle degli intellettuali comodi e piegati agli interessi del mercato. Una echo-chamber di una noia mortale.
#ai #technology #ethics
https://papers.ssrn.com/sol3/papers.cfm?abstract_id=4551487