Le teorie cospirazioniste sono spesso generate e sostenute in gruppi (reali o virtuali) con una forte motivazione identitaria. In questi gruppi a orientare le prospettive e ad alimentare le opinioni sono motivazioni che hanno poco o nulla a che vedere con i contenuti o i fenomeni dei quali si discute, è questa caratteristica che rende le comunità cospirazioniste del tutto insensibili alle evidenze.
Detto questo, non so quanto abbia senso far dialogare queste persone con un qualunque sistema di AI, soprattutto se fuori dai contesti di aggregazione dove solitamente si incontrano con obiettivi fortemente identitari.
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https://www.science.org/doi/10.1126/science.adq1814