«Le nostre strategie così belle della storia, del sapere, del potere si cancellano da sole. Non tanto perché siano fallite (sono riuscite fin troppo bene), ma perché raggiungono la loro progressione in un dead point in cui la loro energia si inverte e in cui esse si divorano, lasciando posto ad una forma pura e vuota, o impazzita ed estatica. Così il sociale, nella sua estensione sistematica, crea delle condizioni fatali al sociale stesso. Le masse sprofondano nell'indifferenza estasiata, nella pornografia dell'informazione, vanno da sole a situarsi al cuore del sistema, nel punto inerme e cieco da cui lo neutralizzano e lo annullano: la massa approfitta dell'informazione per scomparire, l'informazione approfitta della massa per seppellirvisi, astuzia meravigliosa della nostra storia (della fine della nostra storia) in cui i sociologi, i politici e i massmediologi vedono solo del fuoco. La scienza, grazie alla sofisticazione della sua investigazione, annienta il suo oggetto: è costretta, per sopravvivere, a riprodurlo artificialmente come modello di simulazione. Anche qui, rivincita dell'oggetto, che non si offre più se non simulato all'influenza delle nostre tecniche.»

---[Jean Baudrillard, L'altro visto da sé]