D'altra parte, quando un informatico pensa ad organizzazione complessissima come lo stato, la pensa come un sistema informatico, funzionalmente descrivibile e deterministico.
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RT @quinta
quando un politico dice che "il digitale è una priorità", a cosa si riferisce di preciso ?
c'è un giornalista disposto a fare la domanda ?
perchè quando dice "le infrastrutture sono una priorità", sa rispondere "ponti,strade,ferrovie"
ma quando d…
https://twitter.com/quinta/status/1375777128902430721
Ci sono però diversi problemi, @quinta.
Anzitutto: quali informatici?
Avrai certo notato che l'informatica è ancora così primitiva da vivere di mode e marketing. E molti "informatici" sembrano estremamente competenti solo a chi non ne sa nulla della materia.
Tutta la fuffa della Blockchain, ad esempio, crolla miseramente davanti a considerazioni banali come il consumo energetico o il teorema CAP. Non può funzionare, sia da un punto di vista matematico sia da uno economico o ecologico.
Eppure i campioni della blockchain vengono presi sul serio.
E poi, immagino tu sappia quale influenza hanno le grandi aziende statunitensi quando si tratta di "farsi riconoscere la ragione".
Anche quando è oggettivo ed evidente che c'è un enorme problema (pensa a Google Meet a scuola dopo l'invalidazione del Privacy Shield), sono capaci di far sorvolare chi dovrebbe controllare.
Nulla di nuovo, se pensi a Eternit o ILVA, ma su scala globale.