In effetti per come sono scritti quei ToS, comportano una cessione ESCLUSIVA dello sfruttamento economico del diritto d'autore da parte dei sottoscrittori.
Anche se richiedete il diritto "non esclusivo" alla pubblicazione di opere derivate, la contestuale "rinuncia al diritto di sfruttamento economico" rende tale cessione esclusiva.
Scommetterei un caffè che senza una firma esplicita, quella clausola sarebbe nulla in tribunale, ma gli utenti meno scafati sul diritto d'autore potrebbero farsi intimorire.
Analogamente credo sia nulla la clausola riguardante l'arbitrato delle controversie in quanto tali controversie potrebbero avere ricadute penali che non possono essere sottratte contrattualmente al giudizio della magistratura.
Piuttosto, richiedete come fanno altre istanze la pubblicazione in CC-BY SA.
Altrimenti questa istanza espone gli utenti ad una vulnerabilità legale piuttosto seria: voi potreste diventare cattivi, vendere l'istanza a cattivi etc...
No, i ban non sono roba da tribunale.
Le violazioni del diritto d'autore però sì.
@Shamar @admin @notizie Sarebbe interessante capire e risolvere la questione: un servizio software aperto al pubblico che non ha particolari restrizioni se non delle credenziali di accesso può essere considerato più generalmente un "luogo aperto al pubblico"? Qualcosa che anche minimamente rientri in un "servizio reso al pubblico" o "di pubblica utilità"?
#avvocati e #legali in giro?
@Shamar @admin @notizie Credo che l'arbitrato in questo caso si rivolga alle "cazzatelle da social" del tipo "sei brutto, no sei brutto te". Se intercorrono reati l'admin ovviamente non conta una sega e si va in tribunale, dove c'è l'arbitro terzo.
Vero è che anche certi "ban" e prese di posizione di admin potrebbero volendo finire in tribunale, ma un "vaffanculo" costa meno di un avvocato. 😜