@ff0rt forse vent'anni fa era possibile intervenire con qualche accorgimento per evitare la brutta piega che la scuola stava prendendo.
Oggi abbiamo un tale intrico di problemi che per risolvere il problema della scuola, prima di lavorare sui contenuti, bisognerebbe usare un mix di purghe staliniane al Ministero, deportazione di massa di molti insegnanti, campi di rieducazione per gli studenti e cancellazione della patria potestà per buona parte dei genitori
Esiste un solo modo di vincere una guerra: convincere il nemico che ha perso.
No @informapirata per la scuola si può fare molto ed in molti modi, dal basso e dall'alto.
E dobbiamo farlo, perché senza cultura i rituali democratici servono solo a rabbonire il popolo.
Una democrazia non è tale se in parlamento siedono cittadini ignoranti e manipolabili.
Ma non è nemmeno tale se ci sono più avvocati e notai che contadini e operai.
E personalmente considero elitario ed ignorante chiunque definisca (o consideri) questa ultima frase come "populista".
Contadini e operai **devono** ricevere dalla Repubblica la Cultura necessaria per poter sedere tranquillamente in Parlamento e discutere da pari a pari con avvocati, notai, economisti, informatici etc...
E no si tratta di una mia opinione.
Lo prescrive la nostra #Costituzione:
> E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
https://senato.it/istituzione/la-costituzione/principi-fondamentali/articolo-3
@ff0rt @GustavinoBevilacqua @lumoz@mastodon.uno
@Shamar @informapirata @ff0rt @lumoz
Capita di trovare, su Rai Storia, video di assemblee sindacali degli anni '70.
E perdinci, che abisso c'è tra la proprietà di linguaggio e l'evidente preparazione degli operai di allora e quella di alcune delle persone che sono finite oggi in parlamento¹ sotto qualche bandiera "antipolitica"!
~
¹ promemoria: il "Parlamento" è formato da Camera dei Deputati e Senato della Repubblica. Ai miei tempi c'era ancora educazione civica.
@GustavinoBevilacqua quando sai che la cultura, l'istruzione e la consapevolezza diventano una condizione necessaria per "lottare" e "resistere", sei più incentivato a studiare...
@GustavinoBevilacqua quando invece la società riesce addirittura a non farti capire a cosa possa servire la scuola in una democrazia, succedono cose come queste di cui parla @mcp_
O persino peggiori, come l'autopedagogia di #google https://gliasinirivista.org/a-scuola-da-google/
Per questo, **proprio per questo** è importante battersi per informare ed informatizzare¹ la #scuola!
Non c'è nulla su questo pianeta che sviluppi il pensiero critico e la propensione all'approfondimento di qualche anno a debuggare software.
Milioni di righe di codice, testi scritti da centinaia (quando non migliaia) di persone diverse, in luoghi, culture e tempi diversi.
Quando riesci a far questo, diventa estremamente difficile manipolarti, perché lo fai con qualsiasi dato, qualsiasi testo, qualsiasi messaggio... 😉
Per cui, per tornare al discorso iniziale, insegnare informatica a scuola è fondamentale!
E si può fare.
Per quanto primitivi, i canali di comunicazione contemporanei sarebbero stati impensabili per la stragrande maggioranza delle persone solo 10 anni fa.
Usiamoli! ²
____
¹ nel senso di diffondere vera cultura cibernetica, non nel senso di riempirla di terminali connessi a Google Classroom!
² http://www.tesio.it/2022/04/22/Fondamenti_di_CyberSecurity.html
@GustavinoBevilacqua @mcp_ @ff0rt @lumoz@mastodon.uno
Questa è una conferenza che ho fatto per gli insegnanti della scuole di Empoli. Non c'è nulla di particolarmente originale, ma le professoresse (erano quasi tutte donne) l'hanno trovata utile. Perché? Semplicemente perché erano state lasciate sole davanti a M$ e Google. https://bbb-proxy.meet.garr.it/playback/presentation/2.3/c0bc65fcc353ddee992a44f7a8ddf53243880774-1651064065632
È fondamentale parlare con gli insegnanti. A molti di loro, infatti, non piace affatto essere trasformati in addestratori al servizio di Big Business & Big Government.
@mcp_ questa espressione ("essere trasformati in addestratori al servizio di Big Business & Big Government") è intensa e spietata, ma rappresenta perfettamente lo scenario attuale.
Chissà che non possa aiutare a penetrare il muro di indifferenza delle associazioni sindacali...
Non sono indifferenti.
Almeno, l'altro giorno, durante la mia lezione sulla #CyberSecurity, il gruppo di dirigenti #CGIL non lo era.
Erano molto interessati, anzi.
Alcuni sono però fatalisti.
Una delle più belle obbiezioni che mi è stata posta suonava più o meno così (a memoria)
> non si può combattere i
> GAFAM nella società senza
> isolarsi da tutti, quindi l'unica
> è convincere le élite di questo
> Paese a imporre alternative
La qual cosa può anche apparire sensata: le élite, per definizione, costituiscono un insieme ridotto ed è più facile da "convertire" che una popolazione di milioni di cittadini.
Quindi, se vuoi, chi mi aveva posto la domanda mostrava di aver compreso intuitivamente il concetto di superficie d'attacco che avevo appena spiegato.
TUTTAVIA la stessa cosa vale per i GAFAM, che hanno enormi risorse da spendere in lobbying (e le spendono) ed al contempo dispongono di un controllo invisibile sulla popolazione.
Qual'è il loro punto debole?
Che la popolazione costituisce una superficie di attacco ENORME!
Il loro potere sulla popolazione dipende esclusivamente dall'ignoranza della popolazione.
Per difendere questa superficie di attacco DEVONO mantenerla TUTTA nell'ignoranza.
(o quanto meno assicurarsi che chi non è ciberneticamente ignorante venga marginalizzato)
Per cui la mia risposta è stata che si può combattere il capitalismo della sorveglianza in molti modi, e certamente ogni pressione dall'alto è benvenuta.
Ma dobbiamo necessariamente operare anche "dal basso", informare ed informatizzare la popolazione, perché sulla popolazione la tenuta del loro potere ha punti di sfondamento accessibili ed è dunque più fragile.
Ma per farlo, dobbiamo essere consapevoli, noi per primi, che **possiamo** vincere.
No, lezione da remoto.
http://www.tesio.it/2022/04/22/Fondamenti_di_CyberSecurity.html