@LaVi Beh, io ho avuto una discussione con Massimo Fini, che ha scritto che grazie all'aiuto della mafia, gli Americani hanno preso la Sicilia in 2 giorni.
Quando gli ho fatto notare che questo fosse falso e che questo genere di errori portano alla disinformazione mi ha risposto con un pippotto su quanto siano stati valorosi gli Italiani in guerra e, cito testualmente per non snaturare:
"Che la Sicilia sia stata presa in un mese piuttosto che in due giorni mi pare poco rilevante ... il giornalismo, come dice la parola stessa, è necessariamente superficiale. ... il lettore, che è il nostro vero padrone come diceva Montanelli (conosce questo signore?) non può essere inondato di dati"
E boh, io credo che ormai leggere un giornale non abbia più alcun valore intrinseco: chiunque può scrivere qualunque stronzata e, fintantoché non scredita qualcuno, non gli succede niente.
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@statussquatter @LaVi Si infatti; peraltro mi risponde che i giornalisti non devono riportare dati quando lo sto criticando esattamente per i dati che ha riportato, avesse scritto che gli alleati hanno preso la Sicilia in "poco tempo" avrebbe fatto felice Montanelli senza riportare dati ed io non avrei avuto nulla da ridire.
Che poi è esattamente ciò che gli ho risposto: che sarebbe bello se i giornalisti riportassero solo i dati strettamente necessari; ma che almeno quelli dovrebbero essere corretti. Non mi ha più risposto.
A me piacerebbe un giornalismo in cui i giornalisti invece di copiare una sfilza di numeri nel loro articolo invece quei numeri se li leggessero, li capissero e poi scrivessero un articolo interpretando quei dati e fornendone una spiegazione sensata. Invece molto spesso scrivono un articolo e poi ci sparpagliano in giro un po' di numeri, e spesso i numeri che riportano contraddicono ciò che sostengono nell'articolo.
@rastinza @LaVi be nessuno qui è laureato in cabala, i numeri non smentiscono ne confermano alcunché, giustamente vanno usati come hai spiegato tu per farsi un idea di quello che succede e riportarla, magari seguendo un deontologia professionale però penso che tutto poi abbia origine nella necessità di immediatezza di istantanee, di flash e frettolosamente viene riportato il dato