Raga, sta storia che il #Maalox è la soluzione per decontaminare il viso dai #lacrimogeni - e parlo per esperienza diretta - è una stronzata; forse messa in giro dalla Sanofi per aprirsi una fetta di mercato. Quello che funziona è l'ECCIPIENTE del Maalox, che è banale bicarbonato e costa molto meno. Il Maalox tenetevelo per quando, magari a causa di un'esposizione prolungata, vi viene la nausea.
@malerbabomba Opinione da chimico senza alcuna conoscenza specifica sui gas lacrimogeni: dubito che l'utilizzo di bicarbonato abbia effetti lenitivi; potrebbe anzi infiammare l'occhio ulteriormente in elevate concentrazioni.
Qui riporta un solo esempio di lacrimogeno e non è acido https://en.m.wikipedia.org/wiki/Tear_gas non so effettivamente quali siano i lacrimogeni più diffusi, ma dubito che si tratti di acidi.
Immagino che le azioni migliori da prendere siano lavare gli occhi copiosamente con acqua o con una soluzione salina e lavarsi la faccia con sapone.
Inoltre, il Maalox non contiene bicarbonato come eccipiente: https://www.torrinomedica.it/schede-farmaci/maalox_tc/
Riguardo invece alla respirazione la cosa migliore sono ovviamente le maschere antigas. Dubito che le mascherine per i virus abbiano un qualunque potere bloccante, l'unica cosa che mi viene in mente è avvolgersi la faccia in un panno imbevuto di acqua e sapone, questo potrebbe diminuire la quantità di composto inalato.
La soluzione migliore per non venire danneggiati dal gas è ovviamente non venirne a contatto, pertanto spostarsi rapidamente quando vengono sparati e disattivare le granate cadute. Dubito che durante una manifestazione esistano maniere efficaci per impedire chimicamente la diffusione del gas, dunque l'opzione migliore è quella fisica: chiudere la granata all'interno di un barattolo di vetro spesso dovrebbe essere una buona opzione per impedirne la diffusione nell'area. C'è il problema che qualcuno deve sacrificarsi avvicinandosi molto rapidamente, la cosa più efficace sarebbe un gruppo di persone attrezzate con maschere antigas che ricoprano specificamente questo ruolo, ma qui ovviamente stiamo parlando di un livello di organizzazione parecchio elevato.
@12ax7
Direi che siete fortunati ad averci un chimico nella comunità, possiamo analizzare il problema fino a trovare le soluzioni più adatte.
Ho cercato qualche articolo a riguardo, a quanto ho capito in Italia il gas lacrimogeno usato è il CS.
Qui c'è un articolo liberamente accessibile che parla di tre gas: CS, CN ed OC: https://militaryhealth.bmj.com/content/161/2/94.info
I tre composti non presentano gruppi fortemente acidi o basici e dunque non possono essere neutralizzati attraverso le normali reazioni acido-base. Può darsi che reagiscano con sostanze acide o basiche: il CS contiene due gruppi cianuro e l'articolo riporta che in acqua idrolizza a malononitrile, questa reazione verrebbe velocizzata in presenza di acidi o basi ma dubito fortemente che questa reazione proceda abbastanza rapidamente da avere alcuna utilità nella cura dei sintomi.
Una cosa molto interessante che non sapevo è che non si tratta di gas: sono composti solidi o liquidi a temperatura ambiente. Per essere usati vengono dispersi in un aerosol, dunque hanno particelle abbastanza grosse che si dovrebbero poter fermare abbastanza bene con una buona maschera antiparticolato. Anche il panno con sapone dovrebbe funzionare bene.
Il rimedio consigliato ed efficace è lavare gli occhi con acqua o soluzione salina.
Queste molecole sono sostanzialmente insolubili in acqua, quindi non le scioglierete via. L'acqua deve essere spruzzata in un getto abbastanza forte e per un tempo prolungato in modo da rimuovere meccanicamente le particelle sull'occhio.
Tutte e tre le molecole sono solubili in sostanze apolari, tuttavia non è il genere di cose che vuoi metterti negli occhi.
Un'altra cosa che consigliano è muoversi verso posizioni più elevate. Le particelle eventualmente cadranno verso il basso, mi immagino tuttavia che questo richieda abbastanza tempo.
Il metodo del cono stradale mi sembra abbastanza buono. Dato che questi composti sono solubili in sostanze apolari, sarebbe meglio utilizzare queste invece di acqua per disattivare la granata.
Acetone, alcol, benzina; questi hanno inoltre il vantaggio che possono essere incendiati. Bruciare questi gas dovrebbe distruggerli.
A questo punto si potrebbe migliorare l'idea del barattolo. Si può usare un contenitore pieno di un solvente in cui chiudere la granata in modo che il gas gorgogli attraverso il liquido. Sarebbe meglio chiudere il contenitore del tutto, se non fosse possibile per evitare esplosioni, si può aggiungere una valvola al tappo in modo che il gas resti comunque a contatto con il liquido per più tempo per via della pressione.
@malerbabomba @samba @statussquatter @NicholasLaney@nebbia.fail
@12ax7 @malerbabomba @samba @statussquatter @NicholasLaney@nebbia.fail
Mi immagino che se sei a questi livelli di organizzazione il materiale incendiario sia l'ultimo dei problemi. Però si, chiaramente ti possono accusare di varie cose. Un'alternativa meno efficace ma comunque valida sarebbe acqua e sapone.
A quanto ho visto credo che CS sia il gas standard in dotazione in Italia. Dubito vi siano studi estensivi sulla mutagenicità.
Con i solventi citati non dovrebbero esserci rischi di reazioni. Il migliore dovrebbe essere la benzina. L'unico rischio è che se ci sono fiamme in giro possono prendere fuoco.
@rastinza
Grazie della spiega molto precisa.
Unica domanda: con l'uso di solventi come quelli citati potrebbe esserci il rischio di reazioni?
So che il CS in quanto cancerogeno è stato vietato in diversi paesi, suppongo per lo CN?
Cosa divertente: non ti porti l'ombrello per evitare le accuse, ma del materiale incendiario
@malerbabomba @samba @statussquatter @NicholasLaney