Mi credereste se vi dicessi che a #Mannheim c'è un clima di #omofobia e che, anche se non lo si vuole sentire, questo sia dovuto alla forte presenza dell'islam?

Clima infame al punto che, se un omosessuale vuole denunciare pubblicamente di venir perseguitato per strada da gente che urla roba in turco, arabo o curdo, e che lancia bottiglie all'indirizzo degli omosessuali, viene tacciato di razzismo.

Vogliamo parlare degli stupri ai danni delle transgender? Indovinate per mano di chi.

A #Mannheim per qualche motivo, forse dato dagli anticorpi contro il nazismo della società tedesca, è diventato tabù dire che le persecuzioni quotidiane ai danni della componente lgbtq siano per lo più perpetrate da musulmani.

La volontà di non essere accusati di #razzismo, anche laddove il razzismo non c'è e si vogliono dire le cose come stanno, si sta ritorcendo contro una delle espressioni della libertà: cioè la libertà di vivere la propria #sessualità e la propria #identitàdigenere.

Ricordo delle parole che ho sentito in un'occasione frequentando il Movimento Omosessuale Sardo e che in Sardegna passavano un po' sottotraccia, per via del fatto che i musulmani sono pochissimi e che l'omofobia si accompagna genericamente al razzismo: ci sono migranti che semplicemente vogliono scappare dalle persecuzioni, perché sono omosessuali o trans.

Questa cosa è forse passata in sordina perché numericamente è meno rilevante. Finché si è nel posto in cui è irrilevante, tipo la Sardegna.

Eppure possiamo notare cosa succede quando si ricrea in Europa una serie di bolle che perpetuano un certo comportamento retrogrado che si portano dietro dalla cultura d'origine, e che trova terreno fertile a causa della quantità di persone che si ritrovano assieme.

È la mentalità di una certa religione o di un certo luogo a riprodursi in un contesto insolito. Ecco come si fa a creare un clima di #omofobia in una città tedesca, senza che siano i tedeschi filonazisti a crearla: basta l'islam.

A #Mannheim si è sviluppata la cultura dello stupro. Non solo perché la prostituzione è legale, ma anche perché turchi, curdi e arabi si sono fatti l'idea che la prostituzione sia una sorta di costante dei rapporti sociali e quindi hanno traslato fuori dai bordelli il loro atteggiamento predatorio.

Mannheim è sgradevole per le donne etero cisgender ed è sgradevole per omosessuali e trans. Cosa accomuna la sgradevolezza? Le offerte di denaro e l'appiccicosità degli uomini musulmani.