I sistemi nervosi naturali sono più efficienti dei sistemi artificiali nell'apprendimento perché l'apprendimento in natura accade nel corso di esplorazioni strutturate dei contesti di immersione. Soprattutto nell'apprendimento rapido, il cervello biologico ha notevoli vantaggi rispetto all'attuale AI.
L'esplorazione diretta rende l'apprendimento più efficiente e richiede meno esperienza. I sistemi composti da agenti artificiali invece esplorano spazi delle fasi in modo casuale o seguendo dinamiche guidate dalla statistica, una procedura molto meno efficiente.
Quello che però la scienza positiva non riesce proprio a concepire, e quindi nemmeno ad intravedere in questo caso, è ciò che sta a fondamento della esplorazione. L'esplorazione, negli esseri viventi, non è il risultato di procedure algoritmiche ma il modo stesso di attuare la vita incontrandosi e rapportandosi con delle possibilità d'essere, soprattutto negli umani esseri non più chiusi e regolati solo da catene di stimoli ma viventi in una rete di significati.
La vita attuata e vissuta - sentire, pensare e agire in una apertura di senso - non è riducibile alle leggi indagate dal Metodo delle scienze positive, può invece essere meglio conosciuta e compresa attraverso la prospettiva fenomenologica ed i suoi non meno rigorosi metodi.
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https://www.cell.com/neuron/fulltext/S0896-6273(23)00230-1