PRIMA CI PARLANO DI SICCITA' E POI CI SONO LE ALLUVIONI
(ma chi vogliono prendere in giro?)
#cambiamentoclimatico #alluvione #emiliaromagna #Emilia
Questa è in definitiva la classica e argutissima osservazione del tipico negazionista del cambiamento climatico, che come ogni buon negazionista, non riesce a comprendere un sistema fisico che sia più complesso di un pallone in fuorigioco.
Ma ha senso? Ovviamente no, vediamo perchè.

Partiamo dalle basi. Sulla Terra c'è un tot di acqua. Questa quantità rimane costante, perchè grazie alla nostra atmosfera la quantità di molecole d'acqua che si disperdono nello spazio è assolutamente trascurabile.
Quindi l'acqua sul pianeta Terra rimane costante, SEMPRE.
Però non è distribuita egualmente, la maggior parte è negli oceani, una piccola parte nei ghiacciai, e una minuscola frazione in fiumi e laghi, e compone la frazione di acqua dolce, utilizzabile per agricoltura e uso umano.

Questi comparti non sono fissi e immutabili, ma dinamici.
Normalmente l'acqua che evapora dagli oceani, condensa sotto forma di nubi sulle montagne o nell'entroterra, entra a far parte di fiumi e laghi e torna al mare. Oppure entra a far parte dei ghiacciai e rimane lì fino allo scioglimento.
Questo è in maniera estremamente semplificata il ciclo dell'acqua.
Il cambiamento climatico altera questo ciclo.

@acacciadiscienza grazie per la condivisione. Mi permetto di consigliare a tutt*, mattoni di tufo ed esperti, un paio di piacevoli libri di Luigi Sertorio, un fisico che ha dedicato buona parte della sua vita a questi temi. In "Storia dell'abbondanza" (pag. 123 è seguenti) accenna anche al ciclo e ai microcicli dell'acqua.

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