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I fenomeni di emergenza in un sistema in evoluzione sembrano essere legati alla comparsa di processi dinamici nuovi rispetto alla loro qualità e imprevedibili sulla base della caratteristica iniziale del sistema. Per questo motivo è difficile modellizzare i fenomeni di emergenza perché il modello in uso può diventare improvvisamente inadeguato a delineare nuove manifestazioni dinamiche e quindi la vera identità del sistema.

In questa simulazione (nel primo video la registrazione di una sessione) ho cercato di costruire un metamodello che descriva alcuni fenomeni di emergenza durante l'evoluzione del sistema dinamico organismo-ambiente.
Usando algoritmi genetici ho realizzato un sistema di agenti artificiali che interagiscono risolvendo una versione spaziale del Dilemma del Prigioniero Iterato (Axelrod, 1984; Axelrod e Dion, 1988).

Il sistema, compresso tra i vincoli di una crescente complessità interna e l'impossibilità di scindersi, si mantiene spontaneamente entro valori di entropia che gli consentono di mantenere coerenza e "identità" nel tempo, permettendogli di far emergere diversi nuovi equilibri di Nash nella tabella dei payoff ( cultura? economia? politica?...) che regola gli scambi tra agenti artificiali; i nuovi equilibri di Nash emergenti nella tabella dei payoff facilitano l'emergere di alcuni "clan" che si replicano secondo le dinamiche genetiche del Cross-Over.

Per ogni generazione, le azioni del “clan vincente” contribuiscono a modificare la tabella dei payoff secondo regole più vantaggiose per la loro logica di interazione (cooperare/rifiutare/defezionare).

Ogni volta il nuovo equilibrio di Nash emergente viene mantenuto per alcune generazioni, oscillando tra diversi valori di entropia, finché un nuovo "clan" di agenti virtuali prevale sugli altri, orientando l'intero sistema verso l'emergere di un nuovo equilibrio di Nash nella tabella dei payoff.

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