Sotto la presidenza di Sandro #Pertini non ci fu la parata militare del 2 giugno dal 1978 al 1982.

Nel 1949, anno dell'ingresso dell'Italia nella NATO, se ne svolsero invece ben 10 contemporaneamente in altrettante città.

#Mattarella

Fonte: difesa.it/Primo_Piano/Pagine/v

@peacelink nell’articolo, a ragione della sospensione viene indicata la situazione di “austerity”. Non so quindi quanto c’entri la presidenza del caro Pertini. Poi sulla inutilità di quei teatrini siamo anche d’accordo. Peraltro, volendole proprio fare le parate, le vedrei più coerenti con il 25 aprile, ché la liberazione non ci è stata regalata ma ce la siamo dovuta conquistare a suon di fucilate e bombe a mano. Ma poi i militari sarebbero chiamati a rappresentare un evento che molti tra loro, soprattutto tra gli ufficiali, nemmeno festeggiano essendo schierati sfacciatamente nella estrema destra. Per il 2 giugno, invece, non si capisce cosa c’entrino i militari con la celebrazione di un evento civile che segnò il passo verso la Repubblica.

@Gert allora diciamo che è stata una pura "coincidenza" che questa sospensione delle parate militari è avvenuta con Pertini, dato che l'"austerity" è cominciata nel 1973!! it.wikipedia.org/wiki/Austerit

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@peacelink l’aspetto desolante e preoccupante è dato dai commenti in giro per la rete. Da sempre armi ed eserciti son chiamati ad intervenire proprio quando la politica e la vita civile falliscono (Immanuel Kant, Per la pace perpetua, 1795). Molti non si rendono nemmeno conto della contraddizione di convocare una parata militare per celebrare un evento di vita civile e democratica come quello del referendum del 2 giugno 1946.

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