'Comfortably Numb’ è uno dei brani più famosi dell’album dei Pink Floyd The Wall. La canzone è concepita come un dialogo tra un paziente, afflitto da un dolore profondo e intollerabile, e un medico, che gli offre un anestetico per lenire la sua sofferenza interiore.
Il dolore del paziente è così forte che lo isola e non gli permette di comunicare (“Annuisci se mi senti/C’è qualcuno in casa?”). Il medico tenta di calmarlo, chiedendogli: “Mi può mostrare dove fa male?”.
L’incomunicabilità e l’isolamento emotivo sono temi centrali, al punto che il paziente afferma: “Non posso spiegarti, non capiresti…”. L’unica risposta a questo dolore sordo, forte e incomunicabile è diventare “comodamente insensibile”.
Il torpore è emotivo: il dolore è intollerabile a tal punto da impedire al paziente di “vedere” la realtà, di percepire le proprie emozioni. L’isolamento emotivo richiama alla mente l’isolamento che può verificarsi durante un’esperienza delirante o nell’abuso di sostanze, entrambi difese contro una realtà intollerabile.
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https://www.cambridge.org/core/journals/the-british-journal-of-psychiatry/article/pink-floyds-comfortably-numb-a-clinical-reflection-psychiatry-in-music/97961A07BB121BF9D1867B0FD35FEE1E?utm_campaign=shareaholic&utm_medium=copy_link&utm_source=bookmark