Martin Heidegger sulla presenza
«Io nuoto nella corrente e lascio che le acque e le onde sbattano dietro di me. Non mi guardo indietro e, vivendo in ciò che è più vicino, non vivo in un accadimento appena vissuto né lo so come qualcosa di appena vissuto. Sono immerso, di volta in volta, nella situazione e nella sequenza ininterrotta e precisamente in ciò che nella situazione mi si fa incontro. Sprofondo in essa, vale a dire non mi vedo né mi porto alla coscienza; adesso viene questo, poi quest’altro, ma da ciò che viene sono avvinto, mentre lo vivo completamente. […] Quanto più ininterrotta, incurante di ogni riflessione, fluida ogni fase momentanea della vita fattuale viene vissuta, tanto più viva scorre la connessione d’esperienza.»
—-[Martin Heidegger, Grundprobleme der Phänomenologie, pag 117]