Di politica, politicamente corretto, responsabilità politica e opportunità politica ne capisco poco: mi piacerebbe capire dalla sinistra progressista che ha difeso la "libera espressione" di Simone #Lenzi qual è la differenza tra "me ne frego di LGBT" e "me ne frego degli HSP", che al momento per me rimane un mistero.
@gubi d'accordo, credo però che persino queste manifestazioni di menefreghismo non andrebbero prese alla leggera. Il mondo è scivolato sempre più da un insieme di possibilità d'essere (sentire, pensare, agire) a un vuoto e ininterrotto flusso di messaggi e informazioni spesso totalmente scollate dal sentire e dall'agire, dalla vita vissuta. In questa cornice forse è comprensibile che l'ennesima giornata dedicata al fenomeno X arrivi come la più ipocrita e insignificante iniezione di moralismo nel flusso saturo di messaggi e informazioni. Ci sono questioni che andrebbero vissute nella continuità della vita di ogni giorno, non dimenticate il giorno dopo per poter celebrare la nuova giornata dedicata al fenomeno Y.
@Gert non credo che quel "me ne frego" si possa tradurre con la tua analisi elaborata. E in ogni caso è ancora più grave che un assessore alla cultura si abbandoni alla violenza verbale dell'anticultura che nasce dalla saturazione dei messaggi, e che non conti fino a dieci prima di scrivere, o in alternativa si faccia leggere il messaggio da qualcuno consapevole che lo stipendio suo e dell'assessore è pagato anche da varie "donne con la minchia".
@gubi si, Carlo, per questo ho iniziato scrivendo "d'accordo". Ho solo cercato di portare in primo piano, anche se per poco, un aspetto adombrato di questa faccenda sul quale poi il personaggio fa surf.
@gubi @mannaggia il problema non è "fregarsene" o sentirsi in sintonia. Il punto è che ci sono questioni che richiedono di prendere posizioni e non semplicemente sentimenti di agio e riconoscimento con un repost di qualche meme su qualche social, dove annega davvero ogni possibilità di cambiamento. Per questo mettevo in guardia dalla trasformazione del mondo in un flusso vuoto di messaggi e informazioni, un aspetto che nel dominio della tecnica è pericoloso proprio perché invisibile. Comunque, è solo la mia opinione.
@gubi si, Carlo, ripeto che capisco e condivido la tua "denuncia".
@Gert concordo sul problema sociologico e cognitivo, ma mi permetto di aggiungere a questo problema che condivido il problema dell’amichettismo che difende esternazioni di pubblici ufficiali che invece costano una querela alla gente comune.