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In occasione della presentazione della fondazione dedicata alla memoria di Giulia Cecchettin, presso la Camera dei Deputati, il Ministro Giuseppe Valditara ha messo in relazione il fenomeno della violenza di genere con la questione migratoria affermando:

«...Occorre non far finta di non vedere che l'incremento dei fenomeni di violenza sessuale è legato anche a forme di marginalità e di devianza in qualche modo discendenti da una immigrazione illegale...»

Secondo i dati aggiornati al 2022 - riportati dalla rete dei centri antiviolenza presente in tutto il territorio nazionale - risulta che gli autori delle violenze sono in relatà prevalentemente italiani (74%).
direcontrolaviolenza.it/wp-con

Sicché, potemmo rispondere al Ministro, occorre non far finta di ignorare le statistiche su un fenomeno tanto grave.

Nel Suo intervento il Ministro ha poi invitato ad abbandonare prospettive ideologiche nella ricerca di soluzioni pratiche al problema del femminicidio, seguendo un antico vizietto delle destre di delegittimare le ideologie - tutte - quando vanno contro la loro ideologia, i loro interessi e i loro pregiudizi.

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@Gert Non vorrei dire, ma considerando che gli stranieri sono MOLTI di meno rispetto al 26% della popolazione italiana, di fatto questi numeri danno ragione al ministro: in questo senso, gli stranieri sono sovrarappresentati.

@amigaunicorn ma proprio per niente, non gli danno affatto ragione. Un ministro, e tutti noi, siamo chiamati a rispondere di quel 74% - una enormità - e di cosa culturalmente significa in continuità con la nostra storia non quella del Pakistan o dell'Iran. I numeri vanno sempre riportati dentro la dimensione della storia di vita per acquisire un senso utile agli umani. Ora, il Ministro o non conosceva quelle statistiche, il che sarebbe grave (e improbabile) o le conosceva bene ma ha evitato di articolare un discorso simile al tuo perché insostenibile, se non con avvitamenti acrobatici, rispetto alle responsabilità.
Quel 74% dice di noi, della nostra storia, cultura, abitudini... ci interpella, chiede una posizione, di occuparcene, di prendercene cura.
Molto più semplice ed efficace la sparata alla Salvini che porge una pseudo relazione causale facile a chi è pronto a prendersela con il diverso narrato come il mostruoso. Ed è anche più redditizio in termini di consenso e voti.
Rendere conto di quel 74% significa anche riconoscere l'effetto di secoli di storia fondata sul patriarcato che non risolvi con una legge del 1975 e che, peraltro, è parte fondante della storia e del presente delle destre nostrane.

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