La sentenza n.76/2025, della Corte Costituzionale dichiara incostituzionali alcune norme sul TSO, evidenziando la violazione dei diritti fondamentali del paziente, come l'ascolto e la difesa.
Questo scuote le basi della psichiatria italiana, ancora legata a un uso routinario e normalizzante del TSO.
La crisi psichica non è un'emergenza meramente sanitaria e non si cura solo con farmaci, ma richiede approcci relazionali, contestuali e comunitari.
Il TSO è oggi un dispositivo di controllo più che di cura e va smontato radicalmente.
È tempo di ripensare la psichiatria come pratica di sscolto e co- costruzione, non più come esercizio di potere.
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