La libertà di parola che difendiamo su sociale.network è la libertà di dialogo tra antifascisti. La libertà di parola non è poter dire tutto, ovunque e a casa di chiunque. La libertà di parola non è poter entrare a casa tua alle quattro di notte a urlare solo perché ho qualcosa da esprimere. La libertà di parola non è avvicinare sconosciuti al bar urlando teorie di complotto xenofobe. Chi vuole imporre deliri fascisti in nome del "dialogo" e della "libertà" fa un'azione violenta e vigliacca.
Credo troveresti utile rileggere ciò che disse Togliatti nel 1947, quando in Assemblea Costituente si discuteva della XII disposizione transitoria e finale.
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domani potrebbe svilupparsi in Italia un movimento nuovo, anarchico, per esempio, e si domanda su quali basi lo si dovrebbe combattere.
È del parere che dovrebbe essere combattuto sul terreno della competizione politica democratica, convincendo gli aderenti al movimento della falsità delle loro idee, ma non si potrà negargli il diritto di esistere e di svilupparsi, solo perché rifiuta alcuni dei principî contenuti nella formula in esame.
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https://www.nascitacostituzione.it/04finali/12/index.htm?disp12-004.htm&2
Non si tratta di imporre deliri agli altri, ma di non abbandonare i deliranti nelle braccia di chi è ben felice di accoglierli per manipolarli.
L’antifascismo è lotta, anche dialettica e culturale.
Non è fuga.
No, se vieni a casa mia alle 4 di notte e suoni il campanello, fai meglio a scappare tu dal dialogo (e dalle secchiate d'acqua.. 🤣)
Un social network però non è un luogo fisico, non esistono le 4 di notte. È una piazza aperta a tutti, asincrona e dove un idiota che ti da fastidio sparisce con un click.
Cosa che, come detto, è pienamente legittima.
Ma gli antifascisti servono dove ci sono i fascisti, fosse anche solo per ridicolizzarne le affermazioni in modo che non attecchiscano su chi ascolta.
I Partigiani sono morti lottando contro i fascisti. Peggio: hanno UCCISO fascisti.
E ora noi ci rifiutiamo di combattere il fascismo perché è faticoso dialogare con un fascista?
Preferisco commemorare la loro morte contrastando il fascismo, sottraendogli fascisti.
È una lotta non violenta che diventa impossibile se ci isoliamo.
Ma il dialogo è l'unica speranza che abbiamo per evitare il prosperare dei fascismi.
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Non pretendo di convincerti.
Come non pretendo di convincere i fascisti quando li smonto.
Ma magari chi ci legge rifletterà sulle parole di Togliatti.
O sull'assurdità del fascismo.
E della chiusura al dialogo.
Ripeto: più che lecito, soprattutto a livello personale.
A livello di istanza, però, è politicamente controproducente: nella panchina accanto, chi sparge odio lo fa indisturbato ed incontrastato.
@Shamar il dialogo tra opposti richiede condizioni che sui social non si verificano, perché vengono a cercarmi i più esaltati e non i più aperti al dialogo. Per ragioni analoghe non vado nella sede di Casapound a predicare i valori antifascisti della Costituzione e non mi faccio entrare in casa esaltati fasciopadani, populisti o sovranisti in preda al loro delirio di bufale nazionaliste, illudendomi di potergli dare quella educazione civica che non hanno ricevuto a scuola o in famiglia.
Sono d'accordo, non ha senso andare a proporre la democrazia in una sede di Casapound.
Ed è vero: non possiamo, da soli, compensare i danni prodotti dall'applicazione sistematica del Piano di Rinascita della P2 al sistema educativo italiano.
MA possiamo ridurre la probabilità che quei danni si diffondano ulteriormente, inosservati ed incontrastati.
Non è solo per convertire i fascisti che dobbiamo evitare di isolarli: è per ridurre i rischi per chi li legge.
@Shamar io i fascisti non li isolo mica, sono mischiatissimi nella società, tra un po' anche in parlamento. Semplicemente non faccio entrare chiunque a casa mia, nella mia associazione, nel mio gruppo di simili che vogliono incontrarsi su valori e principi condivisi. I social generalisti sono altrove, qui è un club ecopacifista, antirazzista, antifascista. Se vuoi giocare a domino vai al club del domino, e non piangere se il club di scacchi ti chiede di uscire se non vuoi giocare a domino.
@Shamar il mio modello di comunicazione, che poi è quello del fediverso, funziona esattamente così: ogni panchina fa il cavolo che vuole, e poi ci si aggrega tra panchine di gente per bene. Ma se vuoi vai pure sull'Istanza di Byoblu e spiega a migliaia di utenti che non esiste nessun piano Kalergi, poi mi dici come va. Io ho lasciato i social commerciali anche perché ho capito che in quel format i bisticci inutili tra fascisti e antifascisti servono solo ad arricchire dei capitalisti.
I bisticci, sì: servono solo a profilare i litiganti sulla base dei contenuti che esprimono per manipolarli meglio.
E questo avviene anche sul #Fediverse, perché i post sono pubblici.
Può avvenire anche in questo momento, mentre discutiamo civilmente. La differenza sostanziale fra il Fediverse e le piattaforme social commerciali sta nel fatto che, quando esprimiamo un concetto, possiamo mentire, quando emettiamo un dato personale, no.
Ma il dialogo non è fatto necessariamente di bisticci.
Anche una differenza netta di prospettive e metodi politici (come quella che, mi pare, ci oppone su questo tema) può essere discussa civilmente.
Il modello di comunicazione del Fediverse comunque è più granulare della federazione fra istanze: lascia ad i singoli la possibilità di scegliere chi seguire/bloccare, senza che gli amministratori debbano necessariamente proteggerli.
Dunque bloccare un'istanza o un individuo diventa una scelta politica dell'amministratore.
Una scelta assolutamente legittima ma che non considero una scelta politicamente lungimirante.
Detto questo, credo che possiamo accettare di non concordare su questo.
@Shamar il dialogo non è fatto necessariamente di bisticci se la controparte vuole dialogare. Un fascista che viene in una comunità antifascista lo fa generalmente per provocare. Se poi gli metti davanti le bufale xenofobe e lui le chiama analisi legittime, la provocazione è confermata e lo allontani. O almeno lo faccio io, altri restano liberi di perdere tempo e sapone cercando di lavare gli asini.
@Shamar tenere alla larga il discorso d'odio fascista, leghista e razzista è la scelta politica alla base di questa community, il patto sociale fondativo. Nessuno è obbligato a condividerlo, tutti sono obbligati a rispettare questa scelta politica quando interagiscono con questa community. Se qualcuno cambia idea può traslocare con tutti i suoi post in una community che lo rappresenta di più. Fare comunicazione sociale socialmente utile è diverso dal dire "faccio parlare tutti di tutto".
@Shamar qui le 4 di notte sono il piano Kalergi. Se ne parli con la sicumera di chi lo considera un complotto vero qui dai lo stesso fastidio che daresti in un condominio con lo stereo a palla di notte alle quattro.
@Shamar . Le comunità virtuali non sono luoghi pubblici più di quanto non sia una panchina in una piazza o un tavolino in un bar, dove il primo che si avvicina a parlarmi di piano Kalergi viene invitato garbatamente a delirare altrove. Come per i discorsi sulle panchine o al bar, un social network non generalista è quello che stabiliscono i suoi partecipanti. Qui si stabilisce che spargere veleno xenofobo e complottista comporta la richiesta di andare su un'altra panchina.