Ottimo intervento, Stefano.
Obietterei solo che se Montesquieu avesse avuto un'idea della diffusione capillare degli automatismi informatici e del loro impatto sulla società cibernetica, li avrebbe definiti come un potere distinto, totalmente indipendente dagli altri e con libertà e vincoli distinti.
Sarebbe stata una soluzione settecentesca ad un problema contemporaneo, ovvero largamente subottimale in un contesto in cui il potere economico e quello informatico controllano individui e politici.
Ma pur sempre meglio di niente.
L'informatica è come la stampa: senza un forte e solido pluralismo è pericolosissima.