@boxer Se non hai necessità particolari non corri alcun rischio. Una password è più sicura dell'impronta in alcuni casi, ma per la maggior parte degli utenti non c'è reale differenza. Se il tuo threat model è "basso" (dunque non sei in generale un soggetto sensibile) non hai di che preoccuparti @Songase975 @margio @prevenzione @Shamar

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@Vega

Perdonami ma non sono d'accordo.

Anzitutto perché le minacce non sono mai tutte note ed il threat modeling non permette di eliminarle, ma di reagire rapidamente quando si presentano per ridurre il loro impatto.
Inoltre prepararsi ad affrontare le minacce note facilita la risposta a molte ignote.

Poi non esiste un profilo di minaccia "basso".

Hassan Mustafa Osama Nasr (detto ) era semplicemente l'Imam di Milano ed è stato pedinato, rapito e torturato.

Più o meno una figura equivalente ad un parroco di un Duomo particolarmente importante ed il vescovo di una piccola diocesi.

E se sblocchi il tuo telefono con le impronte che lasci su qualsiasi cosa che tocchi, puoi quasi lasciarlo sbloccato.

Io consiglio caldamente di NON usare impronte digitali (o qualsiasi altro dato biometrico) come sistema di autenticazione.

@boxer @Songase975 @margio@indieweb.social @prevenzione

@Shamar
Per quanto sia spiacevole a dirsi, un Imam in Italia (specialmente se particolarmente esposto) non lo considererei con un threat model comune, anzi...
Sui dispositivi mobili che sblocchiamo e riblocchiamo 1000 volte al giorno l'autenticazione tramite impronta é un compromesso che solitamente consiglio perché l'alternativa per molti rischia di essere una password corta con un'entropia bassissima bucabile con un comune PC da salotto
@boxer @Songase975 @margio @prevenzione

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