@Eh__tweet Capisco quello che vuoi dire. Io però sono cresciuto in una casa di 38mq, in un paese governato dalla Chiesa e dalla mafia.
@Blue17@mastodon.uno https://www.attraversamenti.info/i-fantasmi-di-alfredo-cospito/
@Blue17@mastodon.uno @concavi@mastodon.uno @Otttoz Dopo dieci anni di governo comunista occhio e croce non dovremmo avere più la proprietà privata.
@neil All Italians are amazed that Americans have become so ignorant. My students couldn't believe the news.
1. Carlo Michelstaedter, "La persuasione e la rettorica"
2. Mircea Cartarescu, "Solenoide"
3. Giuseppe Berto, "Il male oscuro"
4. Lucrezio, "De rerum natura"
5. Jiddu Krishnamurti, "Libertà dal conosciuto "
6. Thich Nhat Han, "Essere pace"
7. Aldo Capitini, "La compresenza dei morti e dei viventi"
@netofo No, il problema è che Google crea una sorta di profilo pubblico, dando tra l'altro anche una informazione errata (non sono docente universitario).
Non ho talento per le date: gli anniversari li avverto istintivamente. Questa mattina mi sono ritrovato, in prima, a parlare di Alain Goussot. Mi accorgo solo ora che ieri è stato l'anniversario della sua morte - e di quella di un altro amico, Fulvio Cesare Manara.
Discutevo spesso, con Alain, della sua avversione verso quella che chiamava medicalizzazione dell'istruzione. Il ricorso costante alle certificazioni, l'uso di categorie psicopatologiche al posto di quelle pedagogiche - un bambino che un tempo si sarebbe definito _turbolento_ oggi si dice _iperattivo_. Mi pareva che ci fossero molti rischi in questa critica. Oggi gli darei ragione incondizionatamente. Ormai il ricorso alla certificazione a scuola è sistematico. Di fronte al minimo problema, un docente non si chiede più come possa aiutare lo studente, ma di quale disturbo questi soffra. #scuola
@Claudrita Gli ucraini hanno già subito nel Novecento dai russi un genocidio dimenticato.
@Claudrita Alfabetismo. Che però è un termine inusuale. In inglese c'è literacy, in italiano bisognerebbe ricorrere all'espressione "saper leggere e scrivere.
Il n’est point vrai que la liberté d’un homme soit limitée par celle de tous les autres. L’homme n’est réellement libre qu’autant que sa liberté, librement reconnue et représentée comme par un miroir par la conscience libre de tous les autres, trouve la confirmation de son extension à l’infini dans leur liberté. L’homme n’est vraiment libre que parmi les autres hommes également libres.
Bakunin
@distantaxis@mastodon.uno Pensare vuol dire esercitare la facoltà intellettiva, ma il risultato non è garantito - esattamente come uno può giocare a calcio senza essere Maradona.
Nel caso di Agamben, si tratta di un filosofo che è giunto al più sciocco complottismo novax, non distinguendosi troppo da un Montesano qualsiasi. E purtroppo succede spesso ai filosofi.
Qualche anno fa ho scoperto di avere una malattia che richiede il ricorso quotidiano a farmaci. Senza un certo farmaco, preso al mattino prima di qualsiasi altra cosa, la mia vita sarebbe un inferno. Poi è arrivata la pandemia ed ho scoperto che per molti italiani le case farmaceutiche sono il male, la scienza va guardata con sospetto e la tecnica è quella cosa brutta che diceva quel fascista di Heidegger. Temo che anche questo vada addebitato alla Chiesa cattolica. Quella che da bambino mi curava i reumatismi con la polverina di Santa Rita.
@Tristemietitore Ma non solo nel senso che se un giocattolo ha le pile inevitabilmente rompe i coglioni. Ma anche perché alla prima distrazione le pile te le trovi in bocca a tuo figlio.
@concentrazione Ero a Vieste il giorno dell'agguato. Bisognerebbe boicottare il Gargano, perché è interamente nelle mani della mafia.
Direttore responsabile di "Educazione Aperta", scrivo quando capita anche su "MicroMega" e "Gli Asini". Ateo sbattezzato, buddhista theravada, anarchico. E nulla di tutto questo.
Vivo a Siena con Xho, nostro figlio Ermes e il cane Mirò Chomsky.