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Anno 1955, l'attrice Lucia Bose', con un bellissimo Carretto Siciliano durante le riprese del film "Vacanze d'amore" a Cefalù.
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Nel 1904 dalla Sicilia partiva il Lapponia Express, un treno che ha permesso il collegamento diretto tra la città di Palermo e quella di Narvik, in Norvegia. In quell’anno, il treno ha viaggiato nei mesi di luglio e agosto, configurandosi come primo grande collegamento tra Europa del Sud ed Europa del Nord.
Quello che si vede in foto è l’orario del Lapponia Express, un documento davvero prezioso, condiviso dalla Fondazione FS Italiane. Stando a quanto si legge, ci sarebbero voluti 6 giorni per raggiungere la Norvegia dalla Sicilia.
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IL MISTERO DI CUFTER
Chi è Cufter? Un fotografo, dall’identità ancora segreta, riemerge dal passato con migliaia di immagini che ritraggono luoghi e personaggi di inizio 900.
Sessantacinque cassette di legno rimaste dimenticate e nascoste per decenni. Al loro interno migliaia di negativi su vetro tridimensionali inediti, che ripercorrono l’Italia dei primi del ‘900 attraverso eventi storici, personaggi chiave, monumenti, chiese e scorci cittadini molti dei quali non più esistenti. Un’indagine storica che ricostruisce l’esistenza dimenticata, vissuta cento anni prima, di un fotografo attivista attraverso i suoi occhi e le fragili immagini su vetro raccolte, conservate e mai pubblicate.

In foto Il Duomo di Monreale (PA) anno 1925
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IL MISTERO DI CUFTER
Chi è Cufter? Un fotografo, dall’identità ancora segreta, riemerge dal passato con migliaia di immagini che ritraggono luoghi e personaggi di inizio 900.
Sessantacinque cassette di legno rimaste dimenticate e nascoste per decenni. Al loro interno migliaia di negativi su vetro tridimensionali inediti, che ripercorrono l’Italia dei primi del ‘900 attraverso eventi storici, personaggi chiave, monumenti, chiese e scorci cittadini molti dei quali non più esistenti. Un’indagine storica che ricostruisce l’esistenza dimenticata, vissuta cento anni prima, di un fotografo attivista attraverso i suoi occhi e le fragili immagini su vetro raccolte, conservate e mai pubblicate.

In foto Palermo anno 1925, Piazza Vigliena (Quattro Canti di Città)
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IL MISTERO DI CUFTER
Chi è Cufter? Un fotografo, dall’identità ancora segreta, riemerge dal passato con migliaia di immagini che ritraggono luoghi e personaggi di inizio 900.
Sessantacinque cassette di legno rimaste dimenticate e nascoste per decenni. Al loro interno migliaia di negativi su vetro tridimensionali inediti, che ripercorrono l’Italia dei primi del ‘900 attraverso eventi storici, personaggi chiave, monumenti, chiese e scorci cittadini molti dei quali non più esistenti. Un’indagine storica che ricostruisce l’esistenza dimenticata, vissuta cento anni prima, di un fotografo attivista attraverso i suoi occhi e le fragili immagini su vetro raccolte, conservate e mai pubblicate.
Questa foto, scattata a Palermo, ritrae la Chiesa di S. Giovanni degli Eremiti.
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Il mistero di Cufter
Chi è Cufter? Un fotografo, dall’identità ancora segreta, riemerge dal passato con migliaia di immagini che ritraggono luoghi e personaggi di inizio 900.
Sessantacinque cassette di legno rimaste dimenticate e nascoste per decenni. Al loro interno migliaia di negativi su vetro tridimensionali inediti, che ripercorrono l’Italia dei primi del ‘900 attraverso eventi storici, personaggi chiave, monumenti, chiese e scorci cittadini molti dei quali non più esistenti. Un’indagine storica che ricostruisce l’esistenza dimenticata, vissuta cento anni prima, di un fotografo attivista attraverso i suoi occhi e le fragili immagini su vetro raccolte, conservate e mai pubblicate.
In questa foto del 1925 che ritrae un bambino al Foro Italico di Palermo, Cufter scrive "Questo bimbo mi ha ricordato la mia infanzia lontana, di quanto anche a me piacesse giocare per strada nella mia Trieste. Palermo riempie gli occhi di vita e le narici di profumi, potrei restare qui per sempre".
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Passeggiata in una bella giornata di sole, in una Palermo di fine 800', qui siamo in Via Matteo Bonello, la strada che costeggia la maestosa Cattedrale
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Palermo 1943, quartiere generale forze armate americane al Palazzo Reale
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Il Teatro Massimo Vittorio Emanuele, meglio noto come Teatro Massimo, di Palermo è il più grande edificio teatrale lirico d'Italia, e uno dei più grandi d'Europa (terzo per ordine di grandezza architettonica dopo l'Opéra National di Parigi e la Staatsoper di Vienna).

I lavori di costruzione del Teatro iniziarono nel 1875, sotto la direzione dell'Architetto Basile, e si conclusero nel 1897.

Qui una foto del cantiere datata 1890.
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Palermo, 9 maggio 1943, il giorno dell’apocalisse.

La prima formazione di bombardieri arrivò su Palermo alle 12,35 ed era costituita da 222 bombardieri pesanti (le cosiddette “fortezze volanti”), da 90 bombardieri medi, scortati da 118 caccia. I bombardieri pesanti arrivano in sei ondate, quelli medi in dodici ondate, i caccia spazzano il cielo in lungo e in largo.
Molti degli ordigni utilizzati erano bombe al fosforo, in grado di provocare incendi, altre bombe erano sganciate a grappolo di tre o quattro, legate tra loro ed in grado, scoppiando contemporaneamente, di distruggere un edificio fino alle fondamenta.
La contraerea spara ininterrottamente dalle 12,45 alle 13,30, alle 13,15 la città è distrutta.

La sera dello stesso giorno la città tornò ad essere colpita da 23 aerei bimotori che sganciarono anche due bombe ad alto potenziale. Palermo annientata, poteva vantare solo il triste primato di essere stata la prima città italiana vittima di un bombardamento a tappeto.

#pernondimenticare #palermo #1943 #guerramondiale

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