Niente volevo leggere e poi scrivere qualcosa tipo blog post sul sistema di pubblicazione accademico e perchè fa schifo al cazzo, e mannaggia al mio cervello che non riesce ad accettare di fare una cosa che non sia iperdettagliata e basata su tutte le fonti possibili dello scibile umano, adesso son diventati 5-6 argomenti con almeno 20 fonti (blog, articoli ecc.) ciascuno, che leggerò e probabilmente non scriverò mai.

Grazie cervello e grazie insicurezza mascherata da perfezionismo.

@whysofurious "insicurezza mascherata da perfezionismo"
Questa frase mi ha colpito come l'aculeo di un istrice al culo.
Perché su molte cose ero esattamente così, non riuscivo a finire perché non lo ritenevo abbastanza buono, e allora aggiustavo, aggiungevo, modificavo fino a quando quello che stavo facendo non diventava ingestibile e impossibile da finire.
Oggi non è più così, anche se mi piace ancora fare le cose per bene. È come se ad un certo punto avessi raggiunto un punto di rottura, un punto che chiamerei dello "sticazzi", che mi ha permesso di avere una specie di equilibrio tra le cose fatte bene e l'eccessivo utilizzo di risorse per farlo (soprattutto il tempo).
Non so in che momento sia successo e nemmeno il perché, ma so che il mio point break c'è stato, ti auguro di trovare il tuo.

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@Yaku
Scusi, me lo da quel coso che serve a fare cose?
E sticazzi prenditi questa penna e stai zitto.
@whysofurious

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