@ballalloi
Ora che ci penso, una cosa abbastanza semplice che si può fare è controllare se si stanno appoggiando ad una compagnia di hosting. In tal caso li puoi contattare e spiegargli che quel sito web sta diffondendo materiale illegale. La procedura in genere è abbastanza semplice, hanno sempre un email o un form Di contatto per queste cose, l'ho fatto qualche volta e non ci vuole più di 10 minuti.
L'unica cosa è che non so se loro possano agire senza certezza di illegalità, può darsi che lo rifiutino per non avere un attestato ufficiale del governo - ma può anche darsi di no e che lo tirino giù giusto per essere sicuri.
Questo non gli impedisce poi spostare il tutto su un server fisico, però intanto li scomodi abbastanza.
Altrimenti dovresti contattare il provider del DNS, anche loro hanno form di contatto per queste cose.

Diciamo, il ciò non impedisce che siano capaci di mantenere in rete ciò che vogliono. Però dipende dal loro grado di determinazione. Impedire che delle cose siano su internet categoricamente è di per sé sostanzialmente impossibile, a meno di arrestare i responsabili. Però si può rendere abbastanza complicato, e probabilmente questo porta a scoraggiare nella maggior parte dei casi.

@rastinza

Sì infatti, sarebbe quello che si definisce deplatforming: togliere spazio e agibilità