«Nel suo libro Cosmotecnica, Hui innesta quindi la lettura stiegleriana della tecnica intesa come costitutiva dell’umano e determinante del divenire storico sulla prospettiva simondoniana dell’oggetto tecnico quale ente dotato di una propria autonomia ontologica, sostenendo come la tecnica sia sempre, anche, una “cosmotecnica”, vale a dire un’espressione dell’«unificazione tra ordine cosmico e ordine morale»
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