@miriamgreco@mastodon.uno
Oibò, chi finanzia Jami?
https://jami.net/
Ed Element?
https://element.io/
Lo stato finanzia strade e ferrovie, può finanziare anche la scrittura di infrastrutture informatiche pubbliche.
È già in PC e cellulari da decenni, in effetti, solo non è uno Stato europeo che noi possiamo sperare di influenzare con un voto democratico.
Ed in effetti oltre a sorvegliarci uno per, estrae profitti dalle nostre economie attraverso i nostri dati.
Lo stato dovrebbe finanziare lo sviluppo di software libero (o almeno open source) nell'interesse pubblico.
Ma dovrebbe anche porre condizioni legali stringenti alla sua diffusione, per evitare quello che potremmo definire inquinamento cibernetico.
Una condizione ad esempio potrebbe essere un limite superiore alla complessità di un singolo programma / libreria. Ad esempio un numero massimo di branch logici tale da permettere lo studio del componente in meno di una settimana. Oppure una suite di test con branch coverage totale e documentazione human readable di ciascun test. Oppure ancora il divieto assoluto di trasmettere dati non tecnicamente necessari per soddisfare una esplicita richiesta dell'utente.
I browser web mainstream sono tutti da buttare, comunque.
Non sono evoluti, sono artificiosamente complicati.