@Conte_ssa da buddhista non credo nemmeno nell'esistenza dell'individuo. Nel caso dell'altro, mi crea difficoltà la maiuscola.
@Conte_ssa non userei la maiuscola. temo che l'altro nemmeno esista.
@Conte_ssa l'altro?
@AlbertoeFabio@mastodon.uno @MauGandolfi No, la decisione è stata rimandata.
@diffrazioni È notizia di ieri che Valditara ha denunciato degli studenti per un comunicato. Credo che non sia mai successo nella storia della scuola. L'ultima volta che la Lega è stata al potere una docente è stata sospesa dall'insegnamento perché un suo studente aveva criticato Salvini.
All'ultimo Collegio dei docenti della mia scuola si è discusso della possibilità di incontrare il ministro Valditara. Di seguito la motivazione del mio voto contrario.
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A scuola si possono invitare molte persone. Anche persone controverse. Mi piacerebbe molto, ad esempio, invitare Renato Curcio, che è oggi una delle persone più qualificate in Italia per parlare di carcere. Se lo facessi, la nostra scuola finirebbe sui giornali, anche se Curcio è un cittadino libero che ha pagato il suo debito con la giustizia: e anche se la Costituzione afferma che il fine della pena è la riabilitazione del reo.
Si invita a scuola chi ha qualcosa da dire, qualche risposta da dare alle nostre domande. Ora: quale è la domanda, nel caso di Valditara? Perché lo invitiamo? Mi pare di capire che non vi sia nessuna domanda. Se volessimo parlare di scuola vi sarebbero mille persone più qualificate di Valditara, che con ogni evidenza non ha nessuna competenza pedagogica.
La ragione per la quale lo invitiamo è un’altra. Lo invitiamo perché è ministro. Ed essere ministro, in Italia, non vuol dire essere una persona al servizio della collettività, ma essere una persona che ha un gran potere e un gran prestigio, e questo indipendentemente dalle qualità personali. Un potere e un prestigio che si riflettono su chiunque entri in contatto con quella persona.
Dunque inviteremmo Valditara per godere un po’ della luce del suo potere e del suo prestigio. Ma questa è una stronzata che va contro tutto quello che facciamo o dovremmo fare a scuola. Cerchiamo di educare a percepire l’importanza della cultura, della bellezza, del dialogo. Non ad andare in fibrillazione perché arriva a scuola qualcuno dei sacri rappresentanti del Potere, di fronte ai quali occorre scappellarsi. #scuola
@aemme Io 28.
_Kaasher natati et-lebi lada’at hokmah welirot etha’inian asher na’asah ‘al-ha-aretz ki gam baiom ubalailah shenah be’enav roeh. Weroiti et-kol-ma’asah haelohim ki lo iukol haadam limzo et-hamahaseh asher lasah tahat-hashemesh beshel asher ‘ahamol haadam lebaqesh welo imza wegam im iomer hehokam lada’at lo iukol limzo._
Mi son dannato l’anima a cercare
conoscenza, saggezza, il senso ultimo
di tutto questo affare sulla terra
che ci toglie il riposo notte e giorno.
Ed ho visto che le opere di Dio
tutto quello che accade sotto il sole
l’uomo non può comprenderlo: e chi dice
d’esser sapiente ed afferrare il mondo
più degli altri è smarrito ed impotente.
_Qohelet_, 8, 16-17. Traduzione mia.
@axi0kers0s @rothgar@mastodon.uno @emama @steffy @macfranc @scuola Sì, grazie.
@axi0kers0s @rothgar@mastodon.uno @emama @steffy @macfranc @scuola Su cosa?
@axi0kers0s @rothgar@mastodon.uno @emama @steffy @macfranc @scuola Ho una studentessa con ADHD e sostegno, che però rifiuta. Se il collega di sostegno si avvicina fa scenate e corre fuori dall'aula.
@axi0kers0s @macfranc @rothgar@mastodon.uno @emama @steffy @scuola Non è detto che ora sia una fortuna. Uno studente con qualsiasi certificazione per lo più ottiene una serie di facilitazioni. E una scuola più facile può danneggiare uno studente che abbia bisogno di valorizzare diverse competenze.
@emama @macfranc @steffy @axi0kers0s @scuola Ma non si tratta di santi. Basta la certificazione. E una certificazione oggi non si nega a nessuno.
@rothgar@mastodon.uno @emama @steffy @macfranc @axi0kers0s @scuola Il problema è che ci facciamo il culo nella direzione sbagliata. A volte facciamo lezioni davvero belle, preparate come si deve, dalle quali traspare una cultura varia e aggiornata. Ma è solo narcisismo. Ai fini della crescita degli studenti meno il docente parla, meglio è.
@emama @macfranc @steffy @axi0kers0s @scuola Immagino che sia una realtà a macchia di leopardo. Io a Siena ho qualche studente con sostegno che in realtà non avrebbe bisogno di alcun sostegno. I problemi del sostegno sono diversi:
- Molti docenti che si buttano sul sostegno per entrare nell'insegnamento, senza alcuna vera preparazione.
- Un problema, serio, di fondo: anche i docenti preparati non possono essere davvero preparati a lavorare con qualsiasi disabilità. Lavorare con uno studente cieco è diverso dal lavorare con uno studente autistico. Ai docenti di sostegno si chiede una competenza illimitata che è evidentemente impossibile.
- Si ripete fino alla nausea che il sostegno è _alla classe_, ma di fatto il più delle volte il docente di sostegno è attaccato allo studente che _segue_.
- I docenti cosiddetti curricolari non sanno lavorare con i docenti di sostegno.
- Le aule italiane, pensate per una didattica trasmissiva, non sono adatte alle attività di sostegno. Per questo spesso gli studenti con sostegno sono fuori dall'aula.
@emama @steffy @macfranc @axi0kers0s @scuola nel sostegno. Altrove non esiste.
@steffy @macfranc @axi0kers0s @scuola Eppure all'estero ci riconoscono di essere all'avanguardia nel sostegno.
@macfranc @axi0kers0s @scuola Insegno da 23 anni. Guadagno 1.900 euro al mese. Se per te questo è riconoscimento economico, amen. Quanto al riconoscimento sociale, ieri una studentessa di prima diceva che i docenti sono dei poveri falliti che non hanno combinato nulla nella vita. Credo che l'abbia sentito in famiglia.
Direttore responsabile di "Educazione Aperta", scrivo quando capita anche su "MicroMega" e "Gli Asini". Ateo sbattezzato, buddhista theravada, anarchico. E nulla di tutto questo.
Vivo a Siena con Xho, nostro figlio Ermes e il cane Mirò Chomsky.