@DilettaFileni Un posto che amo molto. Attualmente candidata a capitale italiana della cultura.
@poterealpopolo Non capisco che vuoi dire. Io non condivido le idee di Makarenka. I comunisti siete voi, mi pare. Io sono anarchico.
A margine: non so con chi sto parlando.
@poterealpopolo una premessa. Io sono un docente. E sono anarchico. Considero il mio un lavoro politico, ma come docente devo muovermi nel solco della Costituzione. Questo vuol dire mettercela tutta per cercare di fare sì che la scuola favorisca la giustizia sociale, ma che non posso, ad esempio, pensare di formare dei rivoluzionari, né formare i miei studenti alla lotta di classe.
L'alternanza o meglio il PCTO non ha davvero nulla a che fare col lavoro. Sì tratta di una esperienza che serve piuttosto per due cose. La prima è l'orientamento. E da questo punto di vista è uno strumento eccezionale. Molti miei studenti hanno capito cosa studiare e cosa non studiare dopo l'esperienza di alternanza. La seconda è la costruzione di una soggettività politica. Per la prima volta grazie all'alternanza abbiamo potuto lavorare usando il lavoro scolastico nell'ottica di un contributo alla vita della comunità. E questo è fondamentale.
@poterealpopolo Non esiste nessuna idea neoliberale che _solo_ il lavoro educhi. È una idea appunto più vicina al comunismo che al neoliberismo. E nel caso di Makarenko non si tratta di fare qualche ora in una scuola elementare o in una biblioteca, ma di pesante lavoro in fabbrica.
@Shardigna Mi pareva chiaro che la discussione fosse su di lui. Avresti potuto dirlo prima che ti riferivi a qualche altro. Chi, non si sa.
@poterealpopolo Mi spiace dover insistere, ma tutta la scuola occidentale è figlia del capitalismo. La sua terminologia - il profitto dello studente, ecc. - è figlia della morale borghese. Per chi, ancora: aboliamo la scuola?
Che il lavoro educhi peraltro è convinzione centrale della pedagogia comunista: Makàrenka non fa altro che far lavorare i suoi ragazzi.
Ma tutta la discussione nasce da un equivoco: che il lavoro dell'alternanza sia davvero lavoro. Quando insegnavo al Liceo socio-psico-pedagogico portavo i miei studenti a fare tirocinio nelle scuole. Ho fatto la stessa cosa in alternanza, e improvvisamente era diventata una cosa sporca: perché era _lavoro_.
@poterealpopolo "Non è scissa dai rapporti di forza e va verificata di volta in volta" è una frase astrattissima e per me priva di significato. Puoi fare lo sforzo di esprimerti in modo più chiaro?
@Shardigna Non mi interessa cambiare le tue idee. Mi interessa discutere con argomenti.
Il tuo argomento è che è bene che Cospito stia al 41bis perché è un _boss_ e potrebbe convertire altri all'anarchismo. La mia risposta è che:
- Non a molto senso applicare a Cospito un termine proprio dei mafiosi. Cospito _non_ è un mafioso. Per quello che ne so, non è nemmeno un leader nel movimento anarchico. Quindi _boss_ non c'entra proprio niente.
- Un anarchico, che sia leader o meno, non ha nessuna possibilità di convertire delinquenti comuni, che a tutto sono interessati meno che all'anarchismo.
- L'argomento del _contagio_ dovrebbe, peraltro, indurci a ripensare fortemente l'intero sistema carcerario, perché i penitenziari italiani sono l'università delle mafie. Ad esempio, la mafia foggiana è nata in seguito alla detenzione di Cutolo presso il carcere di Foggia.
- In ogni caso basterebbe il normale isolamento carcerario, che è diverso dal 41bis.
- Se non ti vengono i nomi e perché probabilmente non ve ne sono. E si può parlare di accanimento contro Cospito.
@Shardigna @rothgar@mastodon.uno Mi pare che non ti sia chiara la differenza tra isolamento e 41bis.
@Shardigna No, _boss_ è un termine mafioso, che non puoi applicare a un anarchico. Se la tua tesi è che un mafioso deve stare al 41bis perché altrimenti può continuare a fare il boss - una tesi fragile, perché basterebbe il semplice isolamento - allora non vale per gli anarchici, che certo non hanno speranza di fare proselitismo in un carcere comune (diverso sarebbe in una sezione di detenuti politici).
Mi ricordi i nomi degli altri terroristi che sono al 41bis senza aver ammazzato nessuno?
@poterealpopolo Devo continuare a farti notare che questo vale anche per la scuola. Per Althusser la scuola è uno - il principale - degli Apparati Ideologici dello Stato. La aboliamo, dunque? O cerchiamo di lavorarci, per vedere in che modo un apparato ideologico può essere risignificato dal di dentro?
@Shardigna Credo di saperlo, cos'è il 41bis. Da anarchico posso dirti che la nostra posizione è assolutamente minoritaria: per cui la tua tesi che un anarchico debba essere isolato in modo bestiale perché potrebbe contagiare altri non ha assolutamente alcun fondamento.
@poterealpopolo Anche io insegno. E scrivo di scuola. Che lavoro sia sinonimo di sfruttamento è una vostra forzatura. C'è molto sfruttamento nella società capitalistica. Ma il lavoro, come insegna Marx, è la via principale per la costruzione di una società realmente umana. Per questo non può restare fuori dalla scuola. Rifiutare sdegnati qualsiasi rapporto con il lavoro vuol dire consegnare al mondo del lavoro delle persone assolutamente inermi, che è esattamente quello che chiede il capitale.
@Shardigna basterebbe l'isolamento semplice. Mi sfugge in che modo un anarchico possa fare il boss mafioso.
1) Non c'è nulla, realmente, di più ripetitivo e alienante di una normale mattinata scolastica. Ripeto: se _questo_ è un argomento contro l'alternanza, allora è anche un argomento contro la scuola.
2) C'è uno scollamento tra scuola e vita in generale. Che vuol dire anche tra scuola e comunità. Per questo era vitale l'alternanza: perché ci ha consentito di sperimentare per la prima volta il Service Learning. Non mi pare che da PaP sia venuta alcuna proposta alternativa.
@poterealpopolo "Quando poi la stanchezza, la ripetitività della mansione, l’alienazione, in poche parole lo sfruttamento nudo e crudo si paleseranno agli occhi di quegli adolescenti..."
Gli studenti in alternanza scuola-lavoro sono gli studenti liceali. Che vengono mandati nelle scuole, nelle residenze per anziani, presso le cooperative di tipo B, presso le biblioteche e gli archivi di Stato, eccetera. Lavorano presso enti culturali o sociali. niente stanchezza, alienazione, ripetitività della mansione eccetera.
Gli studenti che si impegnano in attività caratterizzate da ripetitività, stanchezza ecc., ammesso che sia davvero così, sono quelli dei professionali. Che hanno sempre lavorato, da ben prima della Buona Scuola. E, nella mia esperienza di docente, sono sempre stati molto contenti di lavorare. Il loro problema è piuttosto stare in classe.
@poterealpopolo contro l'alternanza avete usato strumentalmente gli incidenti che capitano negli stage, che non sono nemmeno alternanza. Ma se l'incidente è un argomento contro l'alternanza, allora è anche un argomento contro la scuola.
Direttore responsabile di "Educazione Aperta", scrivo quando capita anche su "MicroMega" e "Gli Asini". Ateo sbattezzato, buddhista theravada, anarchico. E nulla di tutto questo.
Vivo a Siena con Xho, nostro figlio Ermes e il cane Mirò Chomsky.