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@Shardigna @rothgar@mastodon.uno No, violenza è anche quella che commette lo Stato. Violenza legittima, secondo la classica definizione di Weber. Ma che in casi come questi diventa illegittima, perché non rispetta i suoi stessi criteri. Se questa è la carcerazione in Italia, allora è molto più umana ed onesta la pena di morte.

@Shardigna no, il 41bis è stato introdotto per costringere i mafiosi a pentirsi. Di fatto con le stesse modalità e finalità della tortura. Nel caso di Cospito, c'entra davvero poco.

@Shardigna questa è vendetta, non giustizia. Il fondamento di tutto il nostro diritto penale è che un essere umano non cessa di essere tale per aver compiuto un delitto e va aiutato a recuperare la propria umanità. D'altra parte, è fuori dal carcere un serial killer di bambini come Luigi Chiatti, mentre Cospito non ha ucciso nessuno.

@Shardigna Se ho capito bene per te basta un aggettivo perché un essere umano cessi di essere tale. Ma la Costituzione non dice questo

@poterealpopolo E quindi ora farete contro la scuola in generale le stesse polemiche che avete fatto contro l'alternanza scuola-lavoro?

@Chloe@mastodon.uno Ho avuto un certo interesse per l'esoterismo fin circa ai sedici anni. Poi sono guarito.

@Shardigna E ritieni che sia compatibile con 1) la democrazia, 2) la Costituzione, 3) il senso di umanità?

@MicheleCal Grazie! è un mio dialogo con Girolamo De Michele su MicroMega di qualche anno fa

@Shardigna Se ti riferisci a Cospito, gli viene anche negata, per dirne solo una, la possibilità di tenere con sé la foto dei genitori morti. Se queste sono le condizioni di detenzione, sarebbe più onesta ed umana la pena di morte.

@zeppe @testadibuzz@puntarella.party La criminalizzazione del cliente è cosa buona e giusta, se si considera che il cliente è spesso uno che usa il corpo di ragazze anche minori ridotte in schiavitù. Ma è raccapricciante che sia pensata nell'ottica del buon costume, e non del reato contro la persona, e che alla fine si tratti di attaccare gli immigrati, invece di tutelarli.

As a child, I did not have many social experiences. To be more precise, I had no social experience at all. One day a friend of my brother had the idea, who knows why, of proposing that we spend the afternoon together. At my house. I was bewildered. A whole afternoon. He had to like me, be nice, pretend to be a bit like him. At that time I was studying some black magic: and so I proposed that we spend the afternoon studying the grimoire. It was the only afternoon of my life wasted trying to please someone, with predictably disastrous results. For one thing at least, black magic served me well: to make those who came too close disappear.

Nel 1882 la mia scuola aveva solo sei iscritti, di cui tre egiziani.

Esistono due forme di piacere: il piacere dei cercatori di piacere e il piacere dei negatori del piacere. Il piacere dei primi è quello dell'acqua e del vino, del cibo e della musica, della lettura e del pensiero. I negatori del piacere hanno qualcosa di più alto, in genere qualche forma di dovere, e in nome di questo più alto negano, sdegnati, i piaceri. Il piacere in questo caso non è estetico, legato alla sensazione, ma nasce dalla percezione di sé in rappoto all'altro. Il negatore del piacere qui ed ora trae il suo piacere dal sentire di avere un posto nella società, o nel cosmo, perfino; di essere un soggetto riconosciuto. Per ottenere questo piacere più alto, o preteso tale, il nostro soggetto deve farsi seduttore: dell'altro o di Dio stesso. Può godere di sé solo nella misura in cui l'altro cede alla sua seduzione. E quando ciò riesce, potrà riposare nel suo io come in un nido. E godere di questo.

Il piacere dei negatori del piacere, in altri termini, è un piacere egoico al massimo grado. È il piacere di un io che si sa sicuro nel mondo, o perfino al di là del mondo. Questo ego tronfio al tempo stesso accuserà di egoismo chi segue la miriade dei piaceri. Può farlo, perché il suo egoismo appare nascosto dietro il paravento del più nobile disinteresse.

Colui che persegue la moltitudine dei piccoli piaceri al contrario è sedotto, i piaceri lo portano con sé. E questa seduzione può essere schiavitù ma anche, con arte sottile, liberazione. Un piacere, poi un altro, poi ancora un altro. Questa sensazione, poi un'altra, poi un'altra ancora. E: _solo_ questo. Solo questo piacere, solo questa sensazione. Una molteplicità di punti di piacere senza più alcuna linea che li unisca.
Senza alcun io sottostante. Un piacere senza soggetto.

Quando questa arte sarà particolarmente raffinata sarà la sensazione stessa a racchiudere in sé l'intero arco della vita: tanto la sensazione di piacere quanto quella di dolore.

@statussquatter @_sazed Questo è quello che fanno normalmente Google e Facebook. Non ci sarebbe stato alcun bisogno di creare un'IA.

@bartesius@mastodon.uno @Biancaspina Ovviamente con spedizione rapida.

@statussquatter @_sazed ChatGPT è stata addestrata con una quantità immensa di testi. Molti di questi testi contengono contenuti sessisti o razzisti, o che possono sembrare tali quando l'IA conversa con un umano. Per questo è stato necessario l'intervento umano per filtrare i contenuti. Che è cosa ben diversa dall'usare come addestramento le chat che l'IA ha con gli utenti. Una cosa che renderebbe instabile l'IA, per la semplice ragione che ognuno potrebbe divertirsi a darle in pasto informazioni false o fuorvianti. ChatGPT funziona diversamente da Midjourney, che può trarre vantaggio da qualsiasi input inserito dagli utenti, perché non ha problemi di vero/falso, ma lavora sull'immaginario.

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