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Non è proprio un pisciatoio, ma meritava una collocazione migliore.

[Si può possedere un’importante scultura pubblica di Tony Cragg e ridurla ad un pisciatoio? Sì, se siete a Siena Artribune]

artribune.com/tribnews/2011/04

@Paoblog A me mettono giù quando chiedo come hanno avuto il mio numero.

Negozio di cannabis light in Via di Città a Siena. È la seconda volta che viene imbrattato. Questa volta sembra cioccolata, l’altra volta era senz’altro merda. Via di Città è la strada più centrale di Siena. E per me che vengo da quella che forse oggi è la città più mafiosa d’Italia, è un segnale inquietante.

@AlbertoeFabio La gente veramente in gamba riesce a leggere anche al contraio. (mio figlio, di quasi un anno e mezzo, è nella fase in cui finge di leggere libri. Che tiene sistematicamente al contraio.)

La seconda carica dello Stato ricorda commosso l’anniversario della morte di Giorgio Almirante. Che noi ricordiamo, tra altre infinite nefandezze, per i trentacinquemila dollari usati per favorire la latitanza del terrorista fascista Carlo Cicuttini, autore con altri della strage di Peteano che uccise tre carabinieri.

Mi accorgo che prendere il bus per andare al lavoro è uno dei momenti più belli della mia giornata. Prendo il bus che fa il giro più lungo. E intanto ascolto musica - in questi giorni Leclau-, leggo e osservo la gente. I volti delle persone nel bus delle 7.25 dicono più di dieci trattati di sociologia.

@enzostra Da questo momento non si informano i consumatori sulla sua pericolosità.

@melocipede @d10c4n3 @Perugiasostenibile @Mirdep una cosa non esclude l’altra. Io ho passato sette anni della mia vita in una città in cui la gente muore ancora di tumore causato dall’arsenico dell’Enichem. Ma non è una buona ragione per non considerare i rischi del fumo e dell’alcol.

Nel settembre del ‘99 un pensionato stava festeggiando il compleanno in un bar del mio quartiere. Fu ucciso da un proiettile vagante durante un agguato di mafia. Il bersaglio era il boss Salvatore Prencipe, ucciso venerdì scorso con una fucilata in volto.
Me la ricordo, la morte di quel pensionato. Mi aspettavo una mobilitazione della società civile. Una manifestazione o almeno un sit-in. Qualcosa. Non accadde nulla. Quel giorno capii che a Foggia morire in un bar festeggiando il proprio compleanno era una cosa come le altre. La normalità foggiana.

Perugino, il Lorenzetti, il Sodoma. Sono solo alcune delle straordinarie opere d’arte dea chiesa di Sant’Agostino a Siena. Che è proprio attaccata alla mia scuola ed è quasi sempre chiusa.

La Russa 

@Dunpiteog in un suo viaggio all’estero un italiano lo contestò. E lui reagì urlandogli: “Ti conosco, tu sei un pedofilo”. Questo è l’uomo che abbiamo come seconda carica dello stato.

Ucciso il boss foggiano Salvatore Prencipe: una fucilata al volto sotto casa per ammazzare lo storico capo di uno clan egemoni in città - Il Fatto Quotidiano

ilfattoquotidiano.it/2023/05/2

Sapete se esiste nel Fediverdo qualche hosting gratuito Moodle per docenti? L'ottimo @framasoft purtroppo non l'ha. E sarebbe un'ottima cosa per contrastare lo strapotere nelle scuole di Google e Microsoft.

Esistiamo socialmente nella misura in cui, appunto, esistiamo: sbalziamo fuori dalla nostra irriducibile complessità e ci collochiamo in una identità socialmente riconosciuta. Impresa rischiosa, da cui presto scaturisce qualche disagio, e che spiega l’inarrestabile parcellizzarsi delle stesse identità sociali: perché si cerca qualcosa che sempre più dica il nostro essere irripetibile. Cosa impossibile, perché noi siamo individui, e non categorie sociali. E intanto la nostra micro-categoria sociale, per individuarsi, è entrata in conflitto con le altre da cui ha dovuto prendere distanze. Un triste palcoscenico di maschere che si riproducono per scissione e che, appena nate, entrano in conflitto con le altre, prima di contorcersi per una ulteriore scissione interna.

attraversamenti.info/la-societ

[Sto usando ChatGPT per fare il documento del 15 maggio. Meglio del copia-incolla dai documenti degli scorsi anni.]

_Puoi scrivermi un testo che presenti il quadro delle capacità-attitudini-stili cognitivi di una classe quinta di un Liceo delle Scienze Umane italiano, indicando anche eventuali differenziazioni individuali?_

Certamente, ecco una possibile descrizione del quadro delle capacità-attitudini-stili cognitivi di una classe quinta di un Liceo delle Scienze Umane italiano, con alcune considerazioni sulle eventuali differenziazioni individuali:

La classe quinta di un Liceo delle Scienze Umane italiana è composta da studenti molto diversi tra loro, con una vasta gamma di capacità, attitudini e stili cognitivi. In generale, gli studenti di questa classe sono dotati di una buona capacità di analisi e sintesi, e dimostrano una buona comprensione dei concetti chiave nelle materie umanistiche come la filosofia, la storia e la letteratura. La maggior parte di loro è in grado di leggere e comprendere testi complessi, e di esprimere idee in modo chiaro e preciso.

Tuttavia, ci sono anche alcune differenze individuali tra gli studenti. Alcuni di loro mostrano una maggiore predisposizione per le materie letterarie, dimostrando una forte sensibilità artistica e una buona capacità di analisi del testo. Altri studenti sono invece più orientati alle materie storiche, dimostrando una particolare curiosità per le vicende passate e un'ottima capacità di ricostruzione dei fatti.

Inoltre, alcuni studenti dimostrano un forte interesse per la filosofia, dimostrando una grande capacità di pensiero critico e un'ampia conoscenza della storia della filosofia. Altri studenti sono invece più orientati alle materie sociali, dimostrando una particolare attenzione alle dinamiche sociali e alle problematiche del mondo contemporaneo.

Infine, c'è anche una differenziazione individuale nella scelta degli stili cognitivi. Alcuni studenti preferiscono approcci più analitici e razionali, mentre altri sono più inclini a utilizzare un approccio intuitivo e creativo. Alcuni studenti mostrano una maggiore capacità di apprendimento visivo, mentre altri sono più orientati verso l'apprendimento uditivo.

In sintesi, la classe quinta di un Liceo delle Scienze Umane italiana è caratterizzata da una vasta gamma di capacità, attitudini e stili cognitivi, che riflettono l'ampia varietà di interessi e talenti presenti tra gli studenti. Questa eterogeneità può rappresentare una sfida per gli insegnanti, che devono essere in grado di individuare le specifiche esigenze di ogni studente e di adattare il proprio approccio di insegnamento di conseguenza.

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