@alesssia io no.
@alesssia io nella realtà non parlerei con gente che porta una maschera. Già senza mi pare difficile.
@robross @lindasartini La Nato ha rifiutato senza ambiguità la richiesta, assolutamente legittima, di ingresso dell'Ucraina. E quindi dici sciocchezze.
Cinque cose
Uno. Il mondo così come lo vediamo non è che illusione. O meglio: una interpretazione dovuta alla imperfezione dei nostri sensi. Le cose non esistono. La materia è fatta per lo più di vuoto.
Due. Il nostro io non è nulla di sostanziale. Ciò con cui ci identifichiamo non è che un modo particolare di funzionare del nostro cervello. Ne esistono altri, che si manifestano sia durante il giorno che, in modo prevalente, durante la notte.
Tre. La nostra posizione nell'universo non è affatto diversa da quella di un acaro o di un batterio.
Quattro. Non esiste nessuno, tra i nostri simili, che possa davvero comprenderci.
Cinque. Perché in fondo nemmeno noi stessi possiamo comprenderci. Il cammino di comprensione di sé è un eterno smarrirsi in infiniti labirinti, fino a quando si acquista la consapevolezza che noi stessi siamo labirinto.
@robross @lindasartini Guarda che la stessa Russia voleva entrare nella Nato, a proposito di allattamento ad Est. E dopo aver preso tutte le armi nucleari dell'Ucraina la Russia si è impegnata a non invaderla. Più altro che non scrivo perché tanto è inutile, tu hai deciso che è più figo e antisistema fare le pulci all'Ucraina che condannare senza se e senza ma il fascismo di Putin.
@lindasartini Nessuno ha mai chiesto ai pacifisti di essere favorevoli all'invio di armi all'Ucraina. Sarebbe bastata una condanna forte e senza ambiguità dell'invasione di Putin.
Sul _Jerusalem Post_ di ieri Aaron Katsman parlava dell'importanza della gentilezza, partendo da quell'uomo gentilissimo - tentato assassinio del figlio a parte - che è stato Abramo, e di quanta gentilezza vi sia in Israele in questi giorni. E concludeva:
>May all the incredible kindness taking place help us have a true salvation, a military victory and be successful in eradicating the forces of evil that have besieged us.
Considerato in un’ottica filosofica il problema del rapporto tra culture è dunque ridimensionato. Lo sguardo filosofico su una cultura consente di considerarne la ricchezza interna, il pluralismo, le molteplicità di posizioni che ha espresso nel corso del tempo. Abbiamo compiuto l’errore di leggere il rapporto tra le culture in una prospettiva religiosa che rende ogni cultura chiusa e ferma nella sua identità. Sub specie religionis il mondo è dominato dai grandi blocchi culturali del cristianesimo, dell’islam, dello hinduismo eccetera. Sub specie philosophiae ognuno di quei blocchi si rivela come il fragile tentativo politico di forzare all’unità una complessità irriducibile. Dietro il nazionalismo hindu, ad esempio, appare la complessità di un mondo culturale che fin dai tempi più antichi ha espresso posizioni scettiche, materialistiche, ateistiche, che oggi sono certamente minoritarie, ma esistono (si pensi, per il secolo scorso, alla figura di Goparaju Ramachandra Rao, detto Gora).
Sul piano politico, adottare lo sguardo filosofico vuol dire procedere oltre la posizione del multiculturalismo, che compie appunto l’errore di identificare una cultura con la sua religione. Una identificazione che non vale per nessuna cultura, nemmeno per quelle che sono finite sotto il controllo del fondamentalismo religioso. Di più: identificare una cultura con la sua religione vuol dire appunto fare il gioco dei fondamentalisti, accettare in nome della pluralità e del rispetto della differenza ciò che ne è l’esatto contrario, ossia la riduzione di ogni fatto sociale e culturale alla religione (e per lo più riducendo la stessa complessità religiosa a uno solo dei suoi aspetti).
Da "Ponti, incastri e zattere. Saggi di filosofia interculturale", in preparazione.
Più di 4.000 bambini ammazzati in Canada e gettati nelle fosse comuni, più di 300.000 bambini violentati e più di 300.000 bambini venduti in Francia, dopo averli sottratti con l'inganno alle madri.
Quali altri atrocità occorrono per parlare di mettere fuori legge, come organizzazione criminale, la Chiesa cattolica?
@informapirata @datak @treleonora @fenomeno Certo. Discutevo l'affermazione l'idea secondo la quale c'è qualche merito nell'esprimere le proprie idee, indipendentemente dal contenuto delle stesse.
Quella norma è effettivamente difettosa perché lascia ampia discrezionalità, usando una categoria vaga e moralistica come quella di "decoro". Come docente, mi è accaduto almeno una decina di volte che qualcuno abbia chiesto il mio licenziamento perché non piacevano i miei articoli. Il primo fu l'allora segretario senese della Lega, Francesco Giusti, per un articolo in cui criticavo un'operazione di polizia che aveva coinvolto due donne rom. L'ultima per un articolo in difesa della libertà di espressione dei satanisti.
@datak @informapirata @treleonora @fenomeno Ma non ha alcun senso. Tutti quelli che scrivono esprimono le proprie idee. E allora?
Sui tre gradi di tombola scolastica. Se sia il caso di far leggere Manzoni. E la questione del Canone.
https://www.attraversamenti.info/la-tombola-a-scuola-e-manzoni/
NOTE: the only INDEPENDENT information on the role of the Italian élite unit #Folgore in #Afghanistan comes the 91.910 #AfghanWarLogs, published by #WikiLeaks: they're part of the 700,000 secret files for which the United States have destroyed the life of Julian #Assange
@brokenlink Perché?
@simonett_a @bearfree @giuliagrignani@mastodon.uno @andrea_sciortino La French press è ottima. Da qualche tempo però ho scoperto l'AeroPress, che è eccezionale.
@andrea_sciortino Diciamo che in genere usare la caffettiera per fare il caffè non è una buona idea.
@peacelink Una provocazione alla NATO che è costata la vita a tre operai innocenti.
Direttore responsabile di "Educazione Aperta", scrivo quando capita anche su "MicroMega" e "Gli Asini". Ateo sbattezzato, buddhista theravada, anarchico. E nulla di tutto questo.
Vivo a Siena con Xho, nostro figlio Ermes e il cane Mirò Chomsky.