@Shardigna@mastodon.uno No, _boss_ è un termine mafioso, che non puoi applicare a un anarchico. Se la tua tesi è che un mafioso deve stare al 41bis perché altrimenti può continuare a fare il boss - una tesi fragile, perché basterebbe il semplice isolamento - allora non vale per gli anarchici, che certo non hanno speranza di fare proselitismo in un carcere comune (diverso sarebbe in una sezione di detenuti politici).
Mi ricordi i nomi degli altri terroristi che sono al 41bis senza aver ammazzato nessuno?
@poterealpopolo Devo continuare a farti notare che questo vale anche per la scuola. Per Althusser la scuola è uno - il principale - degli Apparati Ideologici dello Stato. La aboliamo, dunque? O cerchiamo di lavorarci, per vedere in che modo un apparato ideologico può essere risignificato dal di dentro?
@poterealpopolo Anche io insegno. E scrivo di scuola. Che lavoro sia sinonimo di sfruttamento è una vostra forzatura. C'è molto sfruttamento nella società capitalistica. Ma il lavoro, come insegna Marx, è la via principale per la costruzione di una società realmente umana. Per questo non può restare fuori dalla scuola. Rifiutare sdegnati qualsiasi rapporto con il lavoro vuol dire consegnare al mondo del lavoro delle persone assolutamente inermi, che è esattamente quello che chiede il capitale.
1) Non c'è nulla, realmente, di più ripetitivo e alienante di una normale mattinata scolastica. Ripeto: se _questo_ è un argomento contro l'alternanza, allora è anche un argomento contro la scuola.
2) C'è uno scollamento tra scuola e vita in generale. Che vuol dire anche tra scuola e comunità. Per questo era vitale l'alternanza: perché ci ha consentito di sperimentare per la prima volta il Service Learning. Non mi pare che da PaP sia venuta alcuna proposta alternativa.
@poterealpopolo "Quando poi la stanchezza, la ripetitività della mansione, l’alienazione, in poche parole lo sfruttamento nudo e crudo si paleseranno agli occhi di quegli adolescenti..."
Gli studenti in alternanza scuola-lavoro sono gli studenti liceali. Che vengono mandati nelle scuole, nelle residenze per anziani, presso le cooperative di tipo B, presso le biblioteche e gli archivi di Stato, eccetera. Lavorano presso enti culturali o sociali. niente stanchezza, alienazione, ripetitività della mansione eccetera.
Gli studenti che si impegnano in attività caratterizzate da ripetitività, stanchezza ecc., ammesso che sia davvero così, sono quelli dei professionali. Che hanno sempre lavorato, da ben prima della Buona Scuola. E, nella mia esperienza di docente, sono sempre stati molto contenti di lavorare. Il loro problema è piuttosto stare in classe.
@poterealpopolo contro l'alternanza avete usato strumentalmente gli incidenti che capitano negli stage, che non sono nemmeno alternanza. Ma se l'incidente è un argomento contro l'alternanza, allora è anche un argomento contro la scuola.
@Shardigna@mastodon.uno @rothgar@mastodon.uno No, violenza è anche quella che commette lo Stato. Violenza legittima, secondo la classica definizione di Weber. Ma che in casi come questi diventa illegittima, perché non rispetta i suoi stessi criteri. Se questa è la carcerazione in Italia, allora è molto più umana ed onesta la pena di morte.
@Shardigna@mastodon.uno questa è vendetta, non giustizia. Il fondamento di tutto il nostro diritto penale è che un essere umano non cessa di essere tale per aver compiuto un delitto e va aiutato a recuperare la propria umanità. D'altra parte, è fuori dal carcere un serial killer di bambini come Luigi Chiatti, mentre Cospito non ha ucciso nessuno.
@poterealpopolo E quindi ora farete contro la scuola in generale le stesse polemiche che avete fatto contro l'alternanza scuola-lavoro?
@MicheleCal Grazie! è un mio dialogo con Girolamo De Michele su MicroMega di qualche anno fa
Direttore responsabile di "Educazione Aperta", scrivo quando capita anche su "MicroMega" e "Gli Asini". Ateo sbattezzato, buddhista theravada, anarchico. E nulla di tutto questo.
Vivo a Siena con Xho, nostro figlio Ermes e il cane Mirò Chomsky.